La Redaelli è diventata una holding

La Redaelli è diventata una holding Credito Svizzero e Molini Certosa MILANO — La vicenda giudiziaria fra il Credito Svizzero e Ferdinando Bozzo ha registrato un punto a favore della banca. Il giudice istruttore italiano ha infatti accolto la richiesta di ordinare a tre esperti di effettuare la valutazione delle azioni della Molini Certosa pervenute al Credito in seguito alle inadempienze finanziarie dello stesso Bozzo, allora presidente della società. Secondo il Credito Svizzero il prezzo base al quale furono trattate le azioni, quello rilevato alla Borsa di Milano, era artificiosamente elevato. Ciò emergerebbe anche da un'approfon-' dita perizia La Redaelli è diventata una holding MILANO — La «Giuseppe e Fratello Redaelli», uno dei più importanti complessi siderurgici e metallurgici italiani, ha portato à termine il proprio programma di ristrutturazione dando vita alla «Redaelli tecnologie dell'acciaio Spa» («Redaelli Tecna»), che si occuperà di tutti quei processi di lavorazione a freddo che partono dalla vergella e dal nastro d'acciaio. A presiedere la nuova società, che prevede per il 1979 un fatturato di oltre 70 miliardi e occupa 1500 persone suddivise in varie unità produttive (MilanoRogoredo 2, Sesto San Giovanni, Gardone Val Trompia e Napoli), è stato nominato ring. Alberto Redaelli affiancato, alla direzione generale, dall'ing. Raimondo Rumor. I programmi immediati della «Redaelli Tecna. prevedono, fra l'altro, la realizzazione del progetto di costruzione, a Caivano (Napoli), di un nuovo stabilimento per la fabbricazione di prodotti destinati al mercato del cemento armato precompresso che potrà avvalersi di un attrezzato centro di ricerca tecnologica. Iniziata la ristrutturazione nel 1976 con la costituzione della «Redaelli Industrie Metallurgiche Dervio Spa» (settore metallurgico) e proseguita nel 1978 con la «Redaelli Sidas Spa» (attività siderurgiche), la «Giuseppe e Fratello Redaelli Spa- si è trasformata, con quest'ultima operazione, in una holding industriale con funzioni di coordinamento tecnico e finanziario di un gruppo di società, operanti rispettivamente nei settori metallurgico, siderurgico e meccanico, forte di oltre 4000 dipendenti per un fatturato globale di circa 150 miliardi.

Luoghi citati: Caivano, Gardone Val Trompia, Milano, Napoli, Sesto San Giovanni