Nuovi oneri alle imprese per la Cassa Integrazione

Nuovi oneri alle imprese per la Cassa Integrazione Circa 100 miliardi da versare subito Nuovi oneri alle imprese per la Cassa Integrazione ROMA — Il deficit della Cassa integrazione guadagni ha raggiunto a fine 1978 I 980 miliardi, con un aumento del 61% rispetto al passivo di 607,2 miliardi registrato alla fine del 1977. Le due gestioni della Cassa integrazione per I dipendenti dell'industria e dell'edilizia al 31 dicembre del 1978 presentano passivi pari rispettivamente a 612 e a 368 miliardi. Nel 1979 si prevede che i deficit salgano ancora, e per contenere Il disavanzo il minitro per il Lavoro la scorsa settimana ha aumentato con proprio decreto i contributi che le imprese devono versare all'Inps per alimentare la Cassa integrazione. Il decreto del ministro stabilisce che I contributi salgano dall'I all'1,30% per le industrie e dal 3 al 4% per le imprese edili, con decorrenza retroattiva dal 1 gennaio 1978. Tali aumen¬ ti comportano per le aziende un onere annuo di oltre 100 miliardi, pari in media a circa 15.000 lire per dipendente, cifra che dovrà essere versata immediatamente all'Inps data la retroattività del decreto 1978. Il decreto, che viene ad aumentare in modo imprevisto il costo del personale per il 1978, ha provocato le proteste degli imprenditori, e la Confapi (Confederazione delle piccole e medie imprese) ha inviato al ministro del Lavoro un telegramma nel quale si avanzano dubbi sulla legittimità del decreto, che essendo retroattivo potrebbe essere considerato incostituzionale. Nel telegramma la Ce. fapi chiede anche che i versamenti delle quote relative al 1978 possano essere effettuati ratealmente in attesa che i dubbi sulla costituzionalità del decreto vengano chiariti.

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