Ceat, Sala vuol vendere la sede la Fulc sollecita investimenti

Ceat, Sala vuol vendere la sede la Fulc sollecita investimenti Ceat, Sala vuol vendere la sede la Fulc sollecita investimenti Tra azienda e sindacati si riapre il braccio di ferro Il nuovo vertice sta mettendo a punto un piano per ridurre i debiti bancari TORINO — Il fronte-Ceat. quattro mesi dopo l'uscita di Alberto Bruni Tedeschi, torna a surriscaldarsi. Tra pochi giorni, una settimana al massimo. Aldo Sala, da quattro mesi presidente della società, tornerà a incontrarsi con i sindacati. Nel frattempo il nuovo vertice (il pacchetto di maggioranza della Sofit, la finanziaria che controlla al 51% la Ceat e la Ceat International, è rimasto nelle mani della famiglia Tedeschi) stai mettendo a punto un piano per ridurre il peso dei debiti bancari. Il piano, suggerito da Sala e approvato dalla famiglia Tedeschi, prevede la vendita .di alcuni immobili del gruppo, a cominciare dalla stessa sede, cosi come hanno già fatto altre importanti società (dalla Burgo , alla Esso. dalla Pirelli alla Snia Viscosa). La vendita degli immobili (per primo dovrebbe essere ceduto lo stabile di corso Pa- lermo dove ha sede la società) non è la sola delle soluzioni che Sala sta studiando per migliorare la difficile situazione finanziaria del gruppo: la Ceat, infatti, a fine '77 (ma le cose non dovrebbero essere cambiate molto nel '78) aveva accumulato debiti per 137 miliardi, dei quali 60 a breve termine, pagando cosi interessi, passivi per 26 miliardi. Per sbloccare questa situazione, a fine '78. erano circolate anche molte ipotesi: si era parlato della ricerca" di nuovi soci sui mercati finanziari (compresi i petrodollari arabi, procurati dall'amministratore di Mediobanca Enrico Cuccia) ma poi la ricerca, osteggiata in parte dalla famiglia Tedeschi, si è arenata; e si era parlato anche della possibilità di cedere alcune attività del gruppo ad alcuni giganti internazionali del settore (la società belga Union Minière, la General Cables, ecc.) ma anche queste ipotesi si sono subito arenate. «Il fatto è — dicono alla Fulc, il sindacato chimico — che dopo la brusca frenata del 78, anno in cui l'intero mercato internaMonale dei pneumatici è entrato in seria crisi, non è facile trovare aziende o gruppi disposti a inserirsi, con operazioni finanziarie, nella società». A preoccupare la Fulc, dopo le vicende ai vertici della Ceat international (Bruni Tedeschi è uscito, ma il pacchetto azionario è rimasto praticamente in famiglia) sono anche le battute d'arresto, registrate da novembre in poi, nel confronto avviato con l'azienda. «Sono praticamente tre mesi — dicono al sindacato — che non riusciamo a incontrare la direzione, ma speriamo 'che la situazione si sblocchi tra pochi giorni, quando riprenderà il confronto-. In quella sede saranno riposti in discussione gli accordi (sugli investimenti e l'occupazione) firmati nel luglio '78 e che. dice la Fulc. «non sono stati rispettati-. Ma il sindacato vorrà «conoscere la strategia industriale- del nuovo vertice. «In pratica — affermano alla Fulc — Sala dovrà spiegare come saranno utilizzati i soldi ricavati da eventuali vendite di immobili; ma dovrà anche spiegare che cosa intende fare per sbloccare la situazione in cui è precipitata la Ceat, altrimenti dovremo riprendere l'iniziativa sui temi che finora sono rimasti congelati-. Cesare Roccati

Persone citate: Alberto Bruni Tedeschi, Aldo Sala, Bruni Tedeschi, Cables, Cesare Roccati, Enrico Cuccia

Luoghi citati: Torino