Le perizie: "A Villa dei Colli c'erano falsi ammalati tbc"

Le perizie: "A Villa dei Colli c'erano falsi ammalati tbc" L'inchiesta sulla clinica privata di via Volante Le perizie: "A Villa dei Colli c'erano falsi ammalati tbc" Le conclusioni dei professori Franchini, Palenzona e Valenti: malattie inesistenti, difformità tra cartelle cliniche - Undici gli accusati Confermato dai periti lo scandalo di «Villa dei Colli... la clinica privata di via Guido Volante 132, chiusa dalla Regione per irregolarità nell'assistenza ai ricoverati di tubercolosi. Le conclusioni dei professori Franchini, direttore dell'istituto di medicina legale dell'Università di Genova. Carlo Palenzona,' di Torino. Salvatore Valenti, direttore della clinica di tisiologia dell'Università di Genova, ribadiscono infatti le accuse mosse dal giudice istruttore Aldo Cuva. incaricato dell'inchiesta. In pratica per alcuni degenti venivano diagnosticate malattie inesistenti, per altri se ne aumentava la gravità, per altri ancora sono state accertate diffor¬ mità tra cartelle cliniche e lastre. Le accuse. Truffa e falso per nove persone. Sono il direttore sanitario della clinica dott. Giovanni Fassone; i due amministratori-titolari Mario e Sebastiano Abate, la madre dei due fratelli. Maria Elisa Rossi, vedova del fondatore di Villa dei Colli; i medici Adriano Ramello, Umberto Mazza, Aldo Capra. Giuseppe Ladìsa; Elisabetta Borgio, tecnica di laboratorio e impiegata del consorzio provinciale per la prevenzione antitubercolare. Deve rispondere di omissione d'atti d'ufficio il direttore del consorzio antitubercolare dott. Enrico Concina, perché non aveva fatto eseguire controlli sull'attività della clinica. Infine sono accusati di falso ideologico due medici dell'Inps, Temistocle Villa e Antonio Vecchione, i quali, dopo aver eseguito 1 controlli, hanno certificato che tutto era regolare. Ad aggravare la posizione dei principali imputati c'è poi la scomparsa di un registro su cui erano annotati gli esami di laboratorio. La perizia ha accertato, con un'Indagine a campione, che nove cartelle cliniche su dieci erano falsificate; dichiaravano affetti da tbc in atto ricoverati che, nel registro delle analisi di laboratorio, risultavano invece stabilizzati. Nel luglio '77, quando la clinica fu chiusa. 56 degenti su 100 potevano essere dimessi. Secondo il magistrato, l'obiettivo di questa «conduzione allegra» della casa, di cura appare, chiaro: lucrare il più possibile le rette pagate dall'Inps o dalla Regione. Quanti soldi sono stati pagati illecitamente dalla collettività? Si possono solo fare delle ipotesi. Un ricoverato a Villa dei Colli veniva a costare 6 mila lire al giorno. Secondo la denuncia presentata da quattordici ex ricoverati della clinica, alcuni «malati» furono tenuti arbitrariamente fino a dieci anni. Sono quindi centinaia i milioni pagati dalla Regione e dall'Inps. i due maggiori enti raggirati. Resta da chiedersi come mai il caso di Villa dei Colli sia scoppiato con molto ritardo, dopo decenni di attività ed energiche prese di posizione degli stessi ex ricoverati; come si è potuta creare la rete di omertà e di complicità che sta venendo alla luce nell'inchiesta del giudice Cuva. Quest'ultimo intanto ha ordinato ieri una perizia calligrafica su alcune annotazioni apportate alle cartelle cliniche per stabilirne l'autore. * Colto da un infarto in casa, Bruno Santimaria, di 45 anni, abitante in via Grosso 5, è morto mentre i familiari lo portavano al pronto soccorso dell'astanteria Martini. * Sergio Virano. 80 anni, residente a Roatto (Asti), in frazione Pangeri 21, è morto, do menica, alle Molinette. per politrauma. Il primo febbraio era stato investito dalla 500 di Giovanni Bertaggia, residente a Villafranca d'Asti, in regione Taverne 74. * Tommaso Palmieri, 71 anni, da S. Eremo (Bari), è stato colto da un collasso nella sua abitazione di corso Spezia 16. Portato alle Molinette vi è giun to cadavere.

Luoghi citati: Asti, Bari, Genova, Roatto, Torino, Villafranca D'asti