Juve a Verona con un dubbio
Juve a Verona con un dubbio Juve a Verona con un dubbio □AL NOSTRO INVIATO SPECIALE VERONA —Trapattoni vive una vigilia di piccoli dubbi. Nella Juventus rientra Morini, è scontato, però l'allenatore non è ancora certo sul nome dell'escluso. Ci penserà con calma, deciderà soltanto a poche ore dal via. In inizio di settimana tutto sembrava chiaro. Visto che il Verona ha bisogno dei due punti come di ossigeno, si supponeva che Chiappella avrebbe scelto una soluzione a due punte, Musiello e Calloni, per dare peso a un attacco finora dimentico dei suoi doveri. Musiello per Morini e Calloni per Cuccureddu, diceva la logica, con l'ovvia conclusione della panchina per Cabrini, complice la tenia, animaletto di poche grazie espulso in settimana dal giovane difensore. Trapattoni tuttavia non aveva fatto nomi. Morini sentiva profumo di rientro e faceva battuta sulla sua nuova veste di rincalzo privilegiato, l'allenatore si limitava a parlare di avvicendamento e ribadiva che l'escluso, chiunque fosse, non doveva considerarsi tale: la rivoluzione alla Juventus non esiste, erano le parole di Trapattoni, gli anziani vanno utilizzati al momento giusto, i giovani devono saper attendere. Ma il difensore che doveva lasciar posto a Morini sembrava proprio essere Cabrini, un turno di riposo per poi riprendersi la maglia domenica prossima in casa col Catanzaro: «La Juventus gioca a Verona con un occhio al gioco e l'altro alla classifica», ha detto Trapattoni per spiegare l'utilizzazionedi Morini in una partita che si preannuncia come una specie di battaglia, ma altro non ha aggiunto a sciogliere il piccolo mistero. Il Verona lascerà in panchina Musiello e manderà in campo il giovane D'Ottavio, un tipo svelto che usa rientrare. Chiappella preferisce la velocità e il movimento all'indubbio peso atletico che Musiello avrebbe potuto garantire. La. situazione dunque è cambiata, e per questo Trapattoni attende fino all'ultimo per una decisione. Non sembra tuttavia che si avranno colpi di scena: «Certo, in inizio di settimana era diverso — prosegue l'allenatore — non escludo un ripensamento, però la Juventus farà la sua strada. La partita è difficile perché il Verona non può perdere e noi vogliamo vincere, spero soltanto che la loro disposizione tattica ci favorisca in campo». Trapattoni allude alla necessità •di punti del Verona, che a differenza di altri avversari non potrà attendere in zona i bianconeri ma dovrà attaccarli aprendo dunque spazi alle manovre dei rivali. Questo sulla carta. Molto dipenderà dalla prova degli attaccanti della Juventus, di Virdis che attraversa un momento difficile e giocherà in appoggio a Bettega, di Bettega stesso che da troppo tempo non trova la via del gol. Due a testa ne segnarono gli attaccanti nella gara di andata (6-2 per la Juventus), inutile dire che il ricordo preme e stimola. Morini, assente Musiello, dovrebbe controllare Calloni, con Cuccureddu su D'Ottavio e Gentile su Trevisanello. Furino e Cabrini in panchina, pronto il terzino a entrare nella ripresa. Lo afferma Trapattoni, anche se al posto del nome, per ora, c'è soltanto una ics. Carlo Coscia
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