Prosegue l'agitazione dei portalettere I sindacati: «Siamo pronti a trattare»

Prosegue l'agitazione dei portalettere I sindacati: «Siamo pronti a trattare» Prosegue l'agitazione dei portalettere I sindacati: «Siamo pronti a trattare» Aumenta il disagio per gli utenti anche se viene smistata tutta la corrispondenza urgente (espressi, raccomandate, quotidiani) Oltre il 90 per cento dei portalettere, secondo fonti sindacali, ha partecipato ieri allo sciopero per sollecitare la riforma delle strutture distributive. Immediate le reazioni degli utenti, già esasperati da un disservizio cronico. Telefonate di insulti e minacce hanno tempestato la direzione e le sedi decentrate. Spiega Visone della segreteria provinciale Cgil: «Ai cittadini die' attendono la posta, poco importa di non riceverla per carenze organizzative o altro, pagando hanno diritto al servizio. Noi ci rendiamo conto di questa esigenza perciò non facciamo una astensione totale, bensì soltanto di quattro ore in modo da smistare espressi, raccomandate e quotidiani». «La direzione compartimentale — prosegue il sindacalista — riso/ve in fretta il problema. • Filtra, le telefonate di protesta in modo da non riceverle, vuole imporci lo sciopero totale quando c'è una legge che prevede le astensioni brevi e, alle nostre sollecitazioni, risponde che attende ordini da Roma. Finge di ignorare che alcune migliorie, come ad esempio la doppia distribuzione per cinque giorni, sono già state applicate con successo a Milano». Per la prossima settimana sono stabiliti scioperi parziali a scacchiera nei vari decentramenti. Lunedi via Spano, martedì corso Racconigi e via Don Bosco, mercoledì vìa Pedrotti e Cappelli, giovedì strada Allessano, venerdì via Nizza 85. sabato via Nizza 10. «Pronti — conclude Visone — a sospendere immediatamente l'agitazione in caso di risposta ai nostri telegrammi al ministero e al compartimento». PENNE — Da 15 giorni è in preparazione la piattaforma per i circa 10 mila lavoratori del settore. L'ipotesi contrattuale prevede: un aumento di 30 mila lire mensili; 5 scatti di anzianità al 5 per cento per tutti; controllo sindacale dei processi di decentramento produttivo; contrattazione delle condizioni dei lavoratori a domicilio; rafforzamento della tutela normativa; diritto allo studio; controllo dello straordinario; tutela della salute e ambiente di lavoro, adeguamento e miglioramento della parte normativa. INAM —Il Commissario liquidatore dott. Ghergo informa che i contributi sociali di malattia — competenza 1979 — e ogni altra somma ad essi connessa debbono essere versati dallo stesso Inam all'entrata del bilancio dello Stato entro il 5 giorno successivo alla settimana di esazione. I contributi e proventi nonché le quote associative (Ascom. Covelco. Confindustria. Confapi ecc.) riguardanti il '79 saranno versati dalle aziende, che operano in Torino e provincia, sui seguenti nuovi conti correnti, intestati entrambi a Inam. sede provinciale di Torino: conto corrente bancario n. 200436 BNL; conto corrente postale 132100. Per quanto concerne i contri buti e le altre somme riferite al *78 e precedenti, i relativi versamenti dovranno essere fatti usando gli attuali bollettini.

Persone citate: Cappelli, Ghergo, Inam, Pedrotti

Luoghi citati: Milano, Penne, Roma, Torino, Visone