A Catania trovano nella pallavolo le soddisfazioni negate dal calcio

A Catania trovano nella pallavolo le soddisfazioni negate dal calcio I torinesi della Klippan nella tana della Paoletti campione d'Italia A Catania trovano nella pallavolo le soddisfazioni negate dal calcio La squadra di football solo ora inizia a riprendersi dopo essere scivolata dalla Serie A alla C -Nel volley, primo sport cittadino, diverse formazioni di valore sia in campo maschile che femminile dal nostro inviato speciale CATANIA — Slogano nella pallavolo le ambizioni represse del calcio. I tempi d'oro del «clamoroso al Cibali-, del Catania di don Carmelo Di Bella che metteva sotto l'Inter del «mago- Helenio Herrera. sono ormai lontani. La squadra di calcio, attraverso vari passaggi, da Ignazio Marcoccio è Unita nelle mani di Massimino. della dinastia dei costruttori edili, ma anche in serie CI e solo quest'anno grazie all'abile guida dell'allenatore Cappelli ed al diktat dei giocatori al presidente, «farsi vedere il meno possibile-, annuncia sintomi di ripresa tecnica ed incomincia a richiamare pubblico, dopo anni di completo disinteresse. Con il basket relegato in serie C (la Jaegermeister si è qualificata, però, per la poule di B), la pallavolo è diventata lo sport cittadino. Campioni d'Italia con la Paoletti, presieduta dal presentatore Pippo Baudo, presenti in À2 con il Cus ed in serie B con altre due compagini (Saturnia e Puntese), la pallavolo trova ampia partecipazione anche nel settore femminile con la Torre Tabita del clan Pizzo protagonista nella massima serie, la Bowling, capolista in A2, e l'Amar capolista nel campionato di serie B. Eppure rimpianto, voluto proprio da Ignazio Marcoccio quando rivestiva contemporaneamente le cariche di presidente del Catania Calcio e di primo cittadino, che ospita tutta questa attività, sorto accanto al diroccato stadio di calcio del Cibaii, è ormai decisamente insufficiente con i suoi duemila posti scarsi e con attrezzature inadeguate (da qualche tempo è proibito farsi la doccia con acqua calda dato che la caldaia perde nafta e le autorità competenti ne hanno ordinato la chiusura). Nonostante questi inconvenienti la Paoletti continua a fare strada. Lo sponsor è una ditta toscana di corredi che vende direttamente. In Sicilia dove il matrimonio ha ancora ricche tradizioni fanno affari d'oro e ia squadra di pallavolo si è rivelata un utile investimento pubblicitario. Dopo vani assalti, lo scorso anno è arrivato lo scudetto e la valorizzazione del tecnico. Carmelo Pitterà, che. avuta affidata la Nazionale, a quattro mesi dal mondiale, è riuscito a conquistare una insperata medaglia d'argento, traguardo considerato proibitivo anche dal più fanatico dei fans. Ora la difesa dello scudetto. Una squadra profondamente rinnovata: partiti il cecoslovacco Koudelka e l'emiliano Cirota, sono arrivati il polacco Zarzycki ed il gigante romano Di Coste. Polemiche per i trasferimenti, un rodaggio travagliato, un'amara eliminazione in Coppa Campioni contro il CSKA di Sofia per un solo punto di scarto. Resta il primato in classifica alta pari con ia Panini Modena e la Klippan Cus Torino che oggi affronterà il test etneo con la sua formazione tutta autarchica e di giovanissimi. Considerato che la stessa Panini non è detto che vinca a Ravenna contro il Grondplast. la slida catanese può designare questa sera la solitaria capolista del campionato al termine dell'ottava giornata di andata. Il pronostico dice Paoletti. I catanesi hanno vinto sabato scorso la guerra dei nervi a Roma contro la Tiber Toshiba e sul piano schiettamente individuale non temono confronti con le altre squadre del campionato. I torinesi replicano con l'entusiasmo dei loro giovani, con la più elevata statura media del complesso -. i Da Catania però sono pronti a replicare: «E' vero, i muri della Klippan sono i migliori del campionato, ma noi siamo in grado di giocare veloce e di metterli in crisi. Certo che se fossimo costretti a giocare con alzate normali, in crisi finiremmo per trovarci noi-. Rino Cacioppo