Paura a Nuoro per il nuovo sequestro c'è chi pensa di abbandonare la città

Paura a Nuoro per il nuovo sequestro c'è chi pensa di abbandonare la città In poco più di quattro mesi sono avvenuti ben otto rapimenti Paura a Nuoro per il nuovo sequestro c'è chi pensa di abbandonare la città L'ondata di terrore è accresciuta dal fatto che, ormai, i banditi agiscono con estrema facilitàdi giorno e nel centro dei paesi - Accorso in Sardegna il vice capo della polizia, Ugo Macera NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE NUORO — Ancora un sequestro di persona a Nuoro e un clima di terrore che si sta traducendo in propositi di smobilitazione delle attività economiche e di abbandono della città. L'ultimo rapito, l'ottavo dal 18 settembre scorso, è il ragionier Pietrino Cicalò, cinquantenne, proprietario di un grande magazzino che ebbe fortuna negli Anni 60 e che è stato di recente ridimensionato dalla presenza deH'«Upim». Il rag. Cicalò riteneva, per le attuali condizioni della sua azienda e quelle personali, di non essere nel mirino dei rapitori : ora che lo hanno preso, a Nuoro si considera che di pari condizioni economiche vi siano diverse decine di persone, soprattutto di operatori economici. La paura, perciò, dilaga, accresciuta dalla considerazione che i sequestri vengono compiuti con facilità estrema, nelle città, in pieno centro, lungo strade che l'angoscia sta rendendo ogni giorno più deserte. Pietrino Cicalò è stato portato via mentre andava a prendere tre suoi figlioletti nella palestra di judo in prossimità della chiesa delle Grazie. Ha parcheggiato la propria auto presso una «128» che aveva a bordo quattro persone, i suoi rapitori. La vettura era stata rubata venti minuti prima davanti ad un cinema. I banditi sono scesi dalla loro macchina, hanno afferrato il commerciante che gridava (le sue urla sono state udite da alcuni ragazzi della vicina palestra tra cui uno dei figli del rapito), lo hanno caricato di peso e sono spariti nel traffico. Dato prontamente l'allarme, le principali vie d'uscita dalla città sono state bloccate, ma l'unico risultato ottenuto è stato quello di ritrovare l'auto dei malviventi, abbandonata in una strada della periferia. Per tutta la notte battute a largo raggio nelle campagne circostanti illuminate a giorno dai bengala, il giorno successivo altre battute e interventi di elicotteri e di cani poliziotti, ma i rapitori erano ormai al sicuro con l'ostaggio. Ieri è arrivato a Nuoro — inviato dal capo della polizia Coronas — il vice-capo, Macera. Ha tenuto prima una riunione in questura, poi si è incontrato col procuratore della Repubblica ed alcuni magistrati. -Noi faremo quanto è nelle nostre possibilità — ha detto — ma ci serve la collaborazione di tutti gli abitanti». o o a , La popolazione ha parlato ieri per bocca dei suoi rappresentanti politici, religiosi ed economici. Dice un ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale: -Riteniamo che in questo momento cosi drammatico non sia eccessivo sollecitare la presenza a Nuoro dello stesso ministro dell'Interno affinché prenda conoscenza diretta della gravità della situazione". Rivolgendosi ai cittadini, il documento li invita -a non subire passivamente questo stato di cose, ma a tradurre la loro ribellione morale in una coraggiosa collaborazione con le autorità dello Stato, nell'ambito delle quali trovare una soluzione a questo ormai tragico fenomeno». Con maggiore durezza, il vertice della Chiesa nuorese (vescovo, consiglio presbiteriale e consiglio diocesano) denuncia -l'assenteismo e la debolezza delle strutture democratiche che stanno distruggendo la fiducia degli uomini onesti e li costringono a vivere umiliati e impauriti, privi di ogni garanzia di libertà e di sicurezza che ogni Stato deve sapere assicurare». Anche in rapporto a questa pubblica denuncia, il vice-capo della polizia ha parlato col prefetto e il questore del potenziamento delle forze dell'ordine e più ancora, probabilmente, della loro riorganizzazione. «Sono venuto con un preciso mandato del capo della polizia — ha detto Macera —. Vedremo in che cosa si concretizzerà questo mandato e quali risultati darà per la tutela dei cittadini». Attualmente si trovano nelle mani dei banditi otto ostaggi: l'operatore turistico tede- sptcdpCssDcc sco Peter Rainer Besuch. rapito il 18 settembre scorso, il tecnico della «Ferrari» Giancarlo Bussi, il commerciante di Sassari Salvatore Troffa. il proprietario degli stagni di Cabras. nell'Oristanese, Efisio Carta, la studentessa Pasqualba Rosas, l'universitario Dino Toniutti Bertini, il meccanico Massimo Amatori e il commerciante Cicalò. Per la sorte di Besuch e Bussi, i cui familiari sono già rientrati in continente, gli in vestigatori non nascondono le loro apprensioni. a. p

Luoghi citati: Cabras, Nuoro, Sardegna, Sassari