Ives: come si violentano tutte le buone maniere
Ives: come si violentano tutte le buone maniere "Incontri di musica contemporanea,, Ives: come si violentano tutte le buone maniere TORINO — Il terzo concerto degli Incontri con la musica contemporanea promossi dall'Unione Musicale ed assai poco seguiti dai suoi soci, ha permesso la conoscenza con un'opera straordinaria, forse mai eseguita in Italia, certamente mai a Torino, nonostante conti oltre sessanfanni d'età. E' la prima Sonata per pianoforte di Charles Ives: un grosso lavoro in cinque movimenti, di cui non importa tanto la scrittura straordinariamente avanzata per l'epoca di composizione, ma la grezza, arruffata vitalità che tuttora possiede. E'un maledetto groviglio, si Terrebbe dire un gomitolo di ritmi incrociati, di tonalità che si sovrappongono e si contraddicono, una violentazione continua delle buone maniere. Certamente alle spalle ci sta soprattutto il pianismo di Liszt, e qua e là, forse, qualche informazione casuale e spaesata di Debussy, e ciò produce alle volte occasioìiali cadute nell'ingenuità. Ma l'insieme è stupefacente di selvaggia furia compositiva (proprio nel senso di comporre, cioè di mettere insieme gli ingredienti più disparati): tra le maglie serrate d'una polifonia barbara passano qua e là sbuffi rivelatori d'un'America da pionieri, alla Mark Tivain: ritmi di ragtime, echi di inni congregazionali. Il pianista Herbert Henck ha fornito un'interpretazione puntigliosa e ferratissima di questo grosso lavoro d'inumana difficoltà. Nella prima parte del programma aveva suonato tre pezzi molti più recenti, ma insignificanti, di Reinhard Febei, Wolfgang Rihm e dello svizzero Nicolaus A. Huber. I coìnpositori che, scrivendo oggi per pianoforte, vogliono prescindere dalle acquisizioni di Boulez e Stockhausen, fatalmente vengono rinviati, come nel gioco dell'oca, a una stazione precedente.e cioè alla splendida fioritura pianistica promossa al principio del secolo da Bartok e da Schònberg, da Debussy, da Ravel e Scriabin. Ma naturalmente vi si collocano a rimorchio, e in coda, perché quelli inventavano tutto di sana pianta, mentre questi giocano al revival. m. m. Teatro per ragazzi — Per la rassegna promossa dal Teatro dell'Angolo, all'Araldo (v. Chiomonte 3). oggi e domani alle 16: «La rivolta degli animali» con la compagnia Quelhdigrock di Milano. Teatro-scuola dello Stabile — Alla scuola Sinigaglia (C. Sebastopoli 258). stamattina alle 10: «La testa dentro la testa n 2» con il Teatro dell'Angolo Unione Musicale — Al Conservatorio, domani alle 17 in abbonamento dispari, concerto di Rudolf Firkusny (pianoforte). In programma: Haydn. Beethoven, Ravel.
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