Il senatore corrotto e tragedia sui monti

Il senatore corrotto e tragedia sui monti LE PRIME VISIONI SUGLI SCHERMI Il senatore corrotto e tragedia sui monti Valanga di Corey Alien, con Rock Hudson, Mia Farroiv, Robert Forster. Drammaticocatastrofico, a colori, Usa 1978. Cinema Capitol. I festeggiamenti inaugurali d'un colossale impianto per sport invernali, allestito in deroga alle leggi naturali e umane grazie alla complicità d'un senatore corrotto, sono funestati da un'immane sciagura che distrugge pressoché tutto. Una valanga, provocata dalla caduta e dal conseguente rogo d'un aereo, si stacca da un'alta vetta, rotola a valle e s'abbatte sulla grande stazione turistica proprio mentre centinaia di invitati si stanno godendo una gioiosa e fastosa vacanza. II grandioso centro per sciatori era stato voluto da un imprenditore-speculatore, attento più al proprio tornaconto che non alle esigenze ecologiche e a un prudente rispetto alle caratteristiche della zona, suggestiva ma per certi aspetti pericolosa. Avido e cinico, l'uomo che con la sua smodata cupidigia di guadagno ha determinato la catastrofe, assiste, distrutto alla fine anche lui. alle conseguenze terribili del suo ambizioso e prepotente sogno di ricchezza. Nel dramma collettivo di cui è responsabile e te¬ stimone, s'inserisce quello personale in cui è coinvolta l'ex moglie. Più che sulle meschine vicende di costei e dell'ex marito, il film punta sull'effettismo della valanga, spesso altamente spettacolare nella realizzazione prestigiosa di Lewis Teague. il montatore che da materiale di repertorio, oppure realizzato apposta, ha derivato una sequenza catastrofica impressionante e prolungata. * * L'isola degli uomini pesce di Sergio Martino, con Barbara Bach. Claudio Cassinelli, Richard Johnson. Avventuroso a colori, Italia 1978. Cinema Nazionale. L'isola degli uomini pesce resuscita sconnessi ricordi letterari (nonché cinematografici) di tre altre celebri isole: L'isola del tesoro di Stevenson, nellu quale è sepolto un favoloso bottino corsaresco; L'isola del dottor Moreau di Wells, dove il medico del titolo, uno scienziato il cui motto potrebbe essere genio e follia, pratica arditi esperimenti dai quali prendono vita animali umanizzati; L'isola misteriosa di Verne, totalmente distrutta alla fine da una spaventosa eruzione vulcanica. L'isola che dà il titolo all'odierno film di Sergio Martino ospita puntualmente lo scienziato d'eccezione, creatore di orribili esseri anfibi che un megalomane crudele signore usa come docili subacquei per recuperare il leggendario tesoro d'Atlantide celato nel maggior tempio d'una città sommersa nei pressi dell'isola stessa. Un vulcano dà fuori da matto, anche qui, alla fine scatenando l'apocalittico cataclisma dove muoiono tutti, esclusi un bello, giovane ufficiale di marina finito nell'isola maledetta in seguito a un naufragio, e la giovane donna destinata a essere prima una specie di schiava bianca del torvo signore del luogo e poi l'innamorata compagna del seducente naufrago. Ricalco plurimo di opere celebri, infarcito di tutti i peggiori effettacci degli «horrorfilms». L'isola degli uomini pesce è incapace — per dirla eufemisticamente — di riproporne con dignità le caratteristiche. Non è il caso d'insistere: per faciloneria e grossolanità di struttura e di fattura, nonché per la ripugnanza suscitata dal perseverante soffermarsi della cinepresa sui viscidi, raccapriccianti mostri, il film, pur realizzato con qualche dispendio, si condanna da sé. a. v.

Luoghi citati: Italia, Usa