Il sorprendente pendolo di Papa Wojtyla di Vittorio Gorresio

Il sorprendente pendolo di Papa Wojtyla Bilancio del lungo viaggio di Giovanni Paolo II in terra messicana Il sorprendente pendolo di Papa Wojtyla Sarà poi vero che nei suoi discorsi messicani Giovanni Paolo II si è rivelato un autentico uomo di destra? C'è stato anche chi. al contrario, ha cercato di dimostrare che Wojtyla è invece aperto alle più audaci riforme sociali e che personalmente le invoca. Tutti i tentativi di iscrivere un pontefice nei nostri schemi politici terreni son comunque piuttosto futili: il papa è papa, e la natura del suo ufficio sfugge alle classificazioni mondane. Tuffai più si può dire, se proprio vogliamo procedere lungo le analogie del linguaggio comune, che come ogni altro governo anche quello della Chiesa ha sempre una tendenza verso il centro. Già lo affermava un papa illuminato, superiore a ogni sospetto, della statura di Giovanni XXIII: «Cuore e mente devono stare fissi al centro; che poi, caritatevolmente, a seconda del bisogno la mano possa volgersi a destra ed a sinistra, non deve infirmare la netta posizione di centro, da cui mente e cuore non debbono mai allontanarsi». Papa Giovanni spiegava che in materia sociale e politica il cattolico si deve porre al centro, in virtù di quel felice equilibrio che gli viene dalla coscienza del tranquillo possesso della verità. Per chi abbia fede non c'è nulla da obbiettare. E'del resto accaduto che nel movimentato periodo seguito al Concilio ecumenico Vatica- no II sia stata lasciata una certa libertà di movimento alle forze di sinistra che premevano all'interno della Chiesa: e adesso pare che col viaggio in Messico papa Wojtyla abbia dato un colpo di barra per ricondurre la barca di Pietro in acque più tranquille. Il pendolarismo funziona, come voleva anche papa Giovanni, e per proprio conto papa Wojtyla lo ha esercitato nei suoi discorsi messicani. Nel messaggio che ha letto ai vescovi adunati a Pueblo ha ripetuto per dodici volte il richiamo contro il pericolo che si dia ascolto alla politica, e per tre volte ha confermato il dovere dell'obbedienza al sacro magistero: i vescovi sono tenuti ad «una leale ade- sione alla cattedra di Pietro», e i (aici debbono restare in «intima e obbediente unione con i legittimi pastori». Quindi questo è un appello all'ordine e alla disciplina, una mossa di barra verso destra. Anche parlando ad Oaxaca Wojtyla ha esortato gli indios a tenersi contenti del loro stato, visto che essi in quanto poveri sono la speranza della Chiesa. Ma poi ha detto anche, quasi in un raptus di subitanea contorsione a sinistra, che sulla proprietà privata «grava un'ipoteca sociale»; che è necessario procedere a riforme estremamente innovatrici, e che «se il bene comune lo esige non bisogna esitare davanti alla espropriazione della terra». E' questo un passo del discorso pontificio che qualche giornale, comodamente, ha censurato: sarebbe stato molto difficile dare ai lettori la spiegazione di un papa tanto contraddittorio. Ma le contraddizioni della Chiesa sempre si dissolvono nelle opportunità di quel pendolarismo equilibrato che già papa Giovanni teorizzava, e che nel caso dei discorsi messicani di papa Wojtyla si è risolto in un accorto e proporzionato avvicendarsi di ammiccamenti in direzione ora della destra e poi della sinistra. Si trova in essi qualche allusione al capitalismo «impregnato di materialismo» che renderebbe i ricchi sempre più ricchi e sempre più poveri i poveri: ma anche ci sono ammonimenti ai vescovi a resistere alla tentazione di impegnarsi alla soluzione dei problemi sociali. E'una esortazione evangelica, senza alcun dubbio, dato che il Regno di Dio non è di questo né per questo mondo. C'è solamente da osservare che un disitnpegno della Chiesa dai conflitti sociali equivale a fornire una copertura ai sistemi politici fondati sulla sopraffazione. Sono questi i sistemi che nell'America Latina rappresentano una regola di larga maggioranza, e se la Chiesa non si impegna contro, praticamente essa viene a sostenere lo status quo. Stando alle cifre che si hanno, più di 800 preti e 20 vescovi di diversi paesi sudamericani sono stati arrestati, torturati 0 uccisi durante l'anno scorso dai rispettivi loro governi, tutti di destra, eforse il papa con 1 suoi discorsi sarebbe apparso più efficace se avesse fatto qualche riferimento a questa drammatica realtà. Avendo evitato di farlo, essendosi attenuto ad una forma di pendolarismo, a prima vista potrebbe anche sembrare che egli si sia comportato alla maniera di Ponzio Pilato: ma non bisogna avere fretta a pronunciarsi. Corre infatti la voce che Giovanni Paolo II stia preparando la prima enciclica del suo pontificato sul tema nobilissimo ed esaltante che avere fede in Dio è avere fede nell'uomo. Aspettiamo e vedremo: in nessun caso come in quello eh'' riguarda giudizi sull'azione di un papa e della Chiesa è consigliabile riservare, anzi rinviare ogni giudizio. Vittorio Gorresio (A pag. 12: Conclusa l'esperienza messicana, il Papa è ritornato a Roma. Di Lamberto Fumo).

Luoghi citati: America Latina, Messico, Oaxaca Wojtyla, Roma