Il Papa ha aperto l'assemblea dei vescovi latino-americani

Il Papa ha aperto l'assemblea dei vescovi latino-americani OGGI SVIZIANO I LAVORI AL SANTUARIO DI GUADALUPE A £ITTA' DEL MESSICO Il Papa ha aperto l'assemblea dei vescovi latino-americani DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE CITTA' DEL MESSICO — La terza assemblea continentale dei vescovi latino-americani dovrà essere un «passo avanti» rispetto alla precedente conferenza di Medellina, ma si dovranno rettificare le interpretazioni esasperate della scelta a favore dei soli poveri. Lo ha detto Papa Wojtyla inaugurando ieri nel santuario mariano di Guadalupe l'assemblea che incomincia stamane i suoi lavori effettivi a Puebla. Dopo, il Papa raggiungerà questa città che dista 135 chilometri da Città del Messico in automobile: una massa imponente lo attende anche accampata da giorni al bordi della strada. E' certo che Giovanni Paolo H pronuncerà domani a Puebla una relazione introduttiva in cui articolerà le correzioni di rotta che ieri ha preannunciato per quanto riguarda atteggiamenti esagerati di gruppi cat¬ tolici progressisti in campo teologico e pastorale. Vanno corrette per il Papa le posizioni di gruppi della teologia della liberazione che identificavano Medellina con una scelta a favore solo dei poveri contro i loro «oppressori». Il Papa ha precisato che si tratta invece d'una opzione «per l'uomo latino-americano visto nella sua integrità»: cioè non i soli poveri, ma anche gli altri, incluse le classi dominanti. Si è richiamato all'esortazione di Paolo VI «Evangeli nuntlandi» che corresse le punte della teologia rivoluzionaria. Anche nel primo viaggio d'un Papa in America Latina, quello del '68 in Colombia, Papa Montini rettificò le spinte rivoluzionarie di quei gruppi cattolici che le motivavano con un brano della sua enciclica «Populorum progresslo» nel quale citava di passaggio anche la dottrina tomistica sulla liceità di sopprimere il tiranno quando sia impossibile sconfiggerlo ini modo non violento. La preoccupazione centrale di Papa Wojtyla è il rischio che la fede non trascendentale ceda il posto ad una teologia fondata sulla sociologia, che fa propria anche l'analisi marxista della società. «In, questo caso — aveva detto ili Papa nel volo con i giornalisti — non sarebbe più una teologia». Un punto d'arrivo sembra il rilancio dell'egemonia cristiana anche nella cultura: «Madre, corrobora la fede affinché in ogni campo della vita sociale, professionale, culturale e politica i cattolici operino secondo la verità e la legge che tuo Figlio ha proclamato all'umanità per condurre tutti alla salvezza eterna e per rendere in pari tempo la vita sulLamberto Fumo (Continua a pagina 2 In ottava colonna) Giovanni Paolo II bacia la terra all'arrivo all'aeroporto di Città del Messico (Telefoto Ap)

Persone citate: Giovanni Paolo, Giovanni Paolo Ii, Paolo Vi, Papa Montini, Papa Wojtyla

Luoghi citati: America Latina, Citta' Del Messico, Città Del Messico, Colombia, Messico