Abbiamo preso (siete d'accordo?) una decisione salomonica

Abbiamo preso (siete d'accordo?) una decisione salomonica Abbiamo preso (siete d'accordo?) una decisione salomonica La prima donna dì Saper spendere e il suo «doppio»: ecco la storia Da Milano è giunta la signora che, 10 anni fa, era stata fotografata per la nostra rubrica - Intanto noi ne avevamo identificata un'altra - Abbiamo fatto l'omaggio della spesa a tutte due Con qualche sottile ruga in più, perché il tempo lascia sempre le sue tracce, ecco la prima donna fotografata da Saper spendere per l'inizio della rubrica, il 19 gennaio '69. L'aveva incontrata il nostro fotografo in un supermercato. Le aveva chiesto: «Posso fare un servizio fotografico?». Lei, sorridente, aveva detto sì. E la sua foto, un volto giovane ma senza nome, aveva illuminato la prima tappa del «dialogo» che il giornale apriva con le lettrici sulla conduzione del bilancio familiare. Per festeggiare dieci anni di vita, Saper spendere, domenica 14 gennaio 79, ha ripubblicato quella vecchia foto e un appello: «Chi è questa signora? Se la troviamo avrà da noi un mazzo di fiori e l'omaggio della spesa, per una settimana, in un supermercato». La signora è Biancamaria Quadrelli in Varani, 41 anni, occhi dolci e personalità decisa, casalinga con qualche desiderio di evasione dalle abituali mansioni. Ci ha telefonato venerdì pomeriggio da Milano, dove ora abita con il marito dirigente industriale ed i due figli Luca di 15 anni e Alessandro di 11: «La prima donna di "Saper spendere" sono io. Conservo ancora la puntata di dieci anni fa, ricordo bene il luogo ed il fotografo. Mi ha fatto non una ma tante foto mentre compravo ai diversi banchi di alimentari. Allora abitavo a Torino, ero già sposata con tigli. Rispondo tardi al vostro appello perché a Milano non leggo sempre il vostro giornale, ma mi hanno avvertita amici torinesi». La prima donna di Saper spendere è proprio lei, non c'è alcun dubbio. Il guaio è che noi ne avevamo già trovata un'altra e in sette persone, confrontando il suo volto dal vivo con l'immagine fotografica, l'avevamo riconosciuta. Ahimè, avevamo preso un abbaglio. Bruna Ferrerò in Camarotto, 31 anni, casalinga, marito tecnico in un'azienda di lavorazione del vetro, due bambini, Debora di sei anni e mezzo e Andrea di quasi tre, ci aveva telefonato martedì scorso, con timidezza: «Credo di riconoscermi in quella foto. Mi hanno telefonato mia madre e alcuni amici: sostengono che sono io, ma non ricordo di essere mai stata fotografata». Più sincera di cosi non poteva essere. L'abbiamo invitata a La Stampa per un riconoscimento ufficiale. Bruna continuava a ripetere: «Badate, se non sono io, non avete che dirmelo». L'abbiamo rassicurata. E' venuta martedì pomeriggio, col piccolo Andrea^n braccio, con a fianco il marito, Giampiero, 37 anni. Qualche domanda di prammatica: «Aveva un cappello dipelo com'è nella foto? Un giaccone o una pelliccia di rat-mousquet? Una borsa simile a quella?». Lei, onestamente, risponde: «Il cappello sì, il giaccone di rat-mousquet anche. La borsa non me la ricordo». Ha indosso giaccone di pelo e dal berretto di lana, sfugge una corta frangetta bionda. Ed è lo stile della donna a suggestionare i sei giornalisti (tre donne e tre uomini) oltre al fotografo che aveva fatto il servizio dieci anni fa. Tutti d'accor-. do: è lei. Ebbene, non era lei. Un caso la somiglianza del volto e dell'abbigliamento. Ogni perplessità è stata fugata quando sabato Biancamaria è arrivata da Milano a farsi conoscere: con sé, oltre al cappello di allora, aveva anche la borsa. Biancamaria è certamente la «prima signora» di Saper spendere. Bruna sarà la «seconda». A tutte e due il nostro grazie e l'omaggio della spesa per una settimana. Sabato, tra i banchi del supermercato abbiamo trascorso qualche ora con Biancamaria Varani. Le sue abitudini: spesa ogni sabato mattina presso un supermercato e un mercato rionale. «Mi accompagna mio marito» dice sorridente. Non ha cameriera, né lavastoviglie «tuttavia la vita di donna di casa non mi è mai stata di peso». Ma ora che i figli sono grandi, oltre a tenere un'ora di catechismo la settimana ai ragazzi dell'oratorio, ha deciso di «uscire»: «Vendo, con riunioni tra conoscenti, contenitori per cibi. Per me è un 'evasione. Il mio desiderio era incontrare gente. Inoltre ho avuto una grande soddisfazione: comprare i regali di Natale per la famiglia con il mio guadagno». E guarda con orgoglio figli e marito. E' stata una piccola conquista. Nel carrello della spesa entrano frutta e zucchero, pasta («ma la faccio anche in casa»), latte, uova, ria Varani si sofferma a far la spemargarina. Osserva: «Consumiamo poco caffè. Tra i detersivi scelgo marche poco note, ma egualmente soddisfacenti. Uso olio di semi di granturco per il fritto e d'oliva per l'insalata. Non beviamo acqua minerale: facciamo quella "frizzante con le polverine". Compriamo il vino all'ingrosso, in damigiane. In cucina ci sto io: ma mio marito non si sottrae. Per esempio è lui che ama mettere la verdura in conserva durante l'estate». Alla settimana, per la sola alimentazione Biancamaria spende circa 100 mila lire. Lo stipendio del marito si è quasi quadruplicato in dieci anni. L'alloggio, quattro camere e servizi, è di proprietà: «£' costato, nel '74, 19 milioni, con un mutuo per cui paghiamo circa 220 mila lire ogni sei mesi. Non avevamo la cifra disponibile, i parenti ci hanno aiutato, stiamo restituendo il prestito». A Torino nel '69 erano' in casa d'affitto: 60 mila lire al mese, 'comprese le spese. Altre 80-100 mila al mese servivano per il cibo («/ bambini piccoli costavano meno»). Vacanze? «Al mare in casa dei suoceri dieci anni fa, in casa d'affitto ora». Ma non hanno troppe esigenze: «Ci piace la vita in casa, niente ristorante, niente cinema. Meglio una serata con gli amici, leggere un buon libro, stare con i tigli». E' una donna felice? Sorride, arrossisce, scuote un po' il capo. Poi dice: «Si». Simonetta Conti g (t donne e tre uomini) Come dieci anni fa, Biancamaria Varani si sofferma a far la spesa nello slesso supermercato n mt il Mi Bruna Ferrerò Camarotto oltre al fotografo che aveva fatto i

Persone citate: Biancamaria Varani, Da Milano, Simonetta Conti, Varani

Luoghi citati: Milano, Torino