Il bandito che ha assassinato una donna non sconterà più l'ergastolo, ma 25 anni

Il bandito che ha assassinato una donna non sconterà più l'ergastolo, ma 25 anni I giudici nel processo d'appello hanno ridotto la pena Il bandito che ha assassinato una donna non sconterà più l'ergastolo, ma 25 anni Concessa maggior considerazione alla giovanissima età dell'imputato - Altro processo: assolta ballerina accusata di estorsione perché chiese di essere risarcita per uno sfregio al viso Non più ergastolo per uno degli uccisori di Lorena Borgatti la moglie dell'orefice di via Elvo uccisa durante una tentata rapina nell'aprile di quattro anni fa. La corte d'assise d'appello (pres. Conti) infatti ha riformato la sentenza di primo grado che condannava a vita Mario Florio: modificando il «conteggio- delle attenuanti generiche (ritenute in questo grado di giudizio equivalenti alle aggravanti) la massima pena è stata convertita in 25 anni di reclusione. Un successo della linea difensiva sostenuta dagli avvocati Gabri e Perla. Confermati invece i 22 anni di reclusione al complice Mariano Favara (già ritenuto in Assise seminfermo di mente). Come mai la sentenza è stata riformata? I giudici devono aver preso atto della immaturità dell'imputato Florio al momento dei fatti: aveva appena compiuto i 18 anni, un ragazzo quindi che poteva ben subire la suggestione di amici più adulti e aggressivi. Giova comunque ricordare che il Florio lia sempre negato la sua partecipazione alla tragica rapina, un atteggiamento che poteva influenzare negativa mente i giudici. Perché risulta agli atti che un altro complice (poi eliminato da un quarto partecipante all'omicidio, ora relè gato in manicomio criminale) aveva poco dopo l'incursione nell'oreficeria fatto i nomi e i co gnomi degli aggressori: i nomi cioè degli attuali imputati più quello di Giuseppe D'Angelo, ora impazzito, che sarebbe il «giustiziere», l'uomo cioè che avrebbe ucciso il responsabile della «soffiata». * Paola Piga. 24 anni, sarda, ballerina in un night toscano, imputata di estorsione, assolta. Una storia di amore, rabbia, ripicche e soldi tra lei. gran bella figliola, ed un iroso partner di S. Mauro che ha nome Antonio Troia. Il fatto. Il 29 maggio '77 Paola è impegnata nel suo lavoro al «Mulino del Topo» di Fucecchio. Ad una cerl'ora arriva nel locale Antonio Troia con il fratello ed altri parenti: è costui un affezionato amico della giovane, conosciuta due anni prima a Torino. La comitiva si accomoda. Paola li raggiunge al tavolo, chiacchierano. Tra l'Antonio e la ballerina le parole corrono più spumeggianti dello champagne col quale stanno brindando: parole di fuoco, insulti, è un vero e proprio alterco. Ad un tratto il Troia si sbraccia, alza il calice e con il cristallo sfiora la guancia sinistra della ragazza. Pare cosa da poco, ma per quella ferita si arriva in tribunale. Paola Piga denuncia lo sfregio (quattro punti sul suo bel viso, una cicatrice permanente) e reclama i danni. Alcuni giorni dopo si presenta a S. Mauro e chiede di essere risarcita con 10 milioni. Il Troia stacca l'assegno ma poi si affretta a bloccarne il pagamento e nel contempo denuncia l'amica per estorsione. Al processo (quarta sezione penale, pres. Pettenati, p.m. Notarbartolo) il Troia è parte civile e la giovane va a sedere sul banco degli imputati. Quesito: lo sfregio dev'essere risarcito? La Piga ha agito correttamente? Il tribunale accogliendo le tesi degli avvocati Mittone e Mirabella risponde assolvendo l'imputata «perché il fatto non costituisce reato*: la ragazza, chiedendo un risarcimento, ha semplicemente esercitato un suo diritto, non violato il codice. Anche se la cicatrice non sì vede, nascosta da un sapiente maquillage. i* Arrestato a Nichelino Nadio Agnelli, 31 anni, via Boves 4, per aver infranto gli obblighi di soggiorno. L'uomo, confinato a Bolano (La Spezia), è fuggito per ritornare dalla moglie. Sarà processato venerdì in pretura a Moncalieri per direttissima. Mario Florio - La ballerina sfregiata, Paola Piga, 24 anni

Luoghi citati: Bolano, Fucecchio, La Spezia, Lorena Borgatti, Moncalieri, Nichelino, Torino