Studente di 17 anni è ucciso da un'auto sotto gli occhi della compagna di scuola

Studente di 17 anni è ucciso da un'auto sotto gli occhi della compagna di scuola Verso le 18,30 all'incrocio tra le vie Bologna, Paganini e Ponchielli Studente di 17 anni è ucciso da un'auto sotto gli occhi della compagna di scuola Scagliato a una trentina di metri, è morto sul colpo - Frequentava la terza classe del corso per periti fotografi dell'istituto Bodoni - Rincasava, aveva sotto braccio la borsa con i libri Tragico incidente stradale ieri pomeriggio all'incrocio di via Bologna con le vie Paganini e Ponchielli. Uscito da un bar in compagnia di un'amica, uno studente di 17 anni è stato travolto ed ucciso sul colpo da una «Mini Minor» che percorreva via Bologna. La vittima è Gino Pruna, residente in corso Casale 325, iscritto alla terza classe del corso per periti fotografi presso l'Istituto tecnico Bodoni di via Ponchielli. Secondo le testimonianze raccolte dai vigili urbani erano circa le 18,30 quando il giovane, uscito con una compagna di scuola da un bar-latterìa di via Bologna, ha attraversato l'Incrocio con i libri sottobraccio, precedendo di qualche passo la ragazza. Nello stesso istante giungeva all'incrocio, regolato da un semaforo, la «Mini Minor» condotta dal diciannovenne Mario Coccia, piazza Vittorio 17: investito in pieno dall'auto, lo studente è stato proiettato sull'asfalto ad una trentina di metri di distanza, ed è morto sul colpo per le gravi lesioni riportate. Non è stato finora possibile ai vigili urbani ricostruire con esattezza la meccanica dell'incidente, né stabilire se il semaforo desse via libera al pedone o all'auto. il Urtato da un autocarro nei pressi di casa, Fabio Moda, di 12 anni, residente a Rivoli, in via1 Rombò 21, ha riportato la frattura di un piede. Dopo i primi, soccorsi all'ospedale locale, è stato trasferito alle Molinette. La prognosi è di 40 giorni di guarigione. * Colta da un collasso cardiaco in casa, Lucia Ciaberta in Terzuolo, di 81 anni, abitante in via Revello 28, è morta sull'ambulanza della Croce Rossa che la portava al pronto soccorso del Maria Vittoria. i * Nella chiesa della Crocetta di corso Einaudi si sono svolti ieri mattina i funerali di Elisabetta Tamagnone, fondatrice dell'Aidda. Aveva 70 anni, da tempo era gravemente ammalata, ma sempre aveva conservato la forza d'animo e il coraggio che hanno contraddistinto la sua vita. A 16 anni segretaria della squadra di calcio del Torino, nel 1940 entrò alla Salma, dove fu procuratore, poi vicedirettore. Nel 1961 decise di tentare la via dell'associazionismo: unire le forze delle donne imprenditrici e dirìgenti d'azienda. Con altre nove colleghe. Elisabetta Tamagnone diede vita alrAidda, un'organizzazione che doveva lottare ed ha lottato per il riconoscimento dei diritti e delle capacità della donna Gino Prima aveva 17 anni

Luoghi citati: Bologna, Rivoli