Negli Stati Uniti si attende un espite scomodo, lo Scià

Negli Stati Uniti si attende un espite scomodo, lo Scià L'arrivo del monarca è previsto per "uno dei prossimi giorni,, Negli Stati Uniti si attende un espite scomodo, lo Scià Inquietudini per un futuro ritorno di Reza Pahlavi alla politica attiva - La Casa Bianca punta sul diciottenne erede al trono? - Il sovrano si stabilirà a Palm Springs in California DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Ora per ora, la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato seguono gli sviluppi nell'Iran dopo la partenza dello Scià. Straordinarie misure di sicurezza sono state adottate per l'arrivo del sovrano negli Usa «uno dei prossimi giorni», come ha detto un portavoce. Ma più che al monarca in esilio, poiché tale è ormai considerato a Washington, l'attenzione del governo americano è rivolta a Teheran. La Casa Bianca e il Dipartimento di Stato sono convinti che il destino dell'Iran, 1 suoi legami con l'Occidente, le sue forniture di petrolio verranno decisi nelle settimane, se non nella giornate venture. Il Dipartimento di Stato ha colto l'occasione della partenza dello Scià per ribadire il suo appoggio al governo Bakhtiar e la sua avversione «a qualsiasi tentativo di colpo di Stato, militare o rivoluzionario». La sua speranza, ha asserito un portavoce, è che «il popolo iraniano sappia risolvere la crisi» e che «nessuna potenza straniera interferisca nelle sue vicende». Parole di elogio sono state pronun date per il senso di responsa bllità e il patriottismo del sovrano, che ha voluto allontanarsi dal Paese, e delegare 1 poteri a un consiglio di reggenza, nell'intento di allevia re la tensione a Teheran. La Casa Bianca ha annuii ciato che il presidente Carter terrà una conferenza stampa domani sera sull'Iran e su altre questioni internazionali. E* quasi certo che Carter, il consigliere politico, Brzezinski, e il segretario di Stato, Vance incontreranno lo Scià dopo il suo arrivo. Vi è ansia anche per l'ambasciatore iraniano a Washington, Zahedi, rientrato due giorni fa, e considerato un uomo-chiave nei rapporti tra Stati Uniti e Iran. Se «cadesse» (Bakhtiar ne ha previsto la sostituzione, «ma non subito») per i suoi legami con lo Scià, gli Usa mancherebbero di un punto di riferimento. Dietro le quinte, gli Stati Uniti sono impegnati in uno sforzo diplomatico senza precedenti per contribuire a riportare l'ordine nell'Iran, ed evitare che assumano il potere gli estremisti musulmani. L'obiettivo della Casa Bianca è la graduale cessazione della legge marziale, l'introduzione di riforme democratiche e il passaggio dalla monarchia assoluta a quella costituzionale, che favorirebbe l'avvento al trono, l'anno prossimo, del figlio dello Scià, Reza, 18 anni, che frequenta l'Accademia aeronautica militare del Texas. Il giovane è negli Stati Uniti dallo scorso luglio, ma non si è lasciato avvicinare dai giornalisti. Per i prossimi giorni, gli Stati Uniti manterranno nel Golfo Persico le unità da guerra navali inviate per controllare la situazione, e nell'Oceano Indiano 1 tre incrociatori distaccati dalla Settima Flotta nel Pacifico. L'altro ieri sono arrivati nell'Arabia Saudita i dodici FI5,1 più moderni caccia bombardieri del mondo, destinati alla sorveglianza della regione. I giornali americani hanno scrìtto ieri che questo dispiegamento di forze «risponde a una logica precisa». In particolare il Washington Post ha asserito che gli Usa non contemplano interferenze di nessun genere, ma devono tutelare i loro armamenti e investimenti in Iran. Secondo l'ambasciata iraniana a Washington, che appare divisa nei confronti dello Scià, oltre a Reza si trovano In America anche la madre e la suocera del sovrano, e tutti 1 figli minori. Il massimo riserbo circonda i loro spostamenti. I ragazzi sono arrivati' l'altro ieri scortati dal capo della Guardia Reale, e dovrebbero aver raggiunto i famigliari in California. Non si esclude però che siano andati dal fratello maggiore nel Texas. La residenza californiana dello Scià era stata attaccata il mese scorso da duemila dimostranti, alcune persone erano rimaste ferite, Inizialmente lo Scià dovrebbe stabilirsi a Palm Springs, nel deserto californiano, ospite della tenuta dell'editore miliardario Annenberg. Un palazzo-fortezza sarebbe stato messo a sua disposizione in una stazione climatica con piscine, campi da golf, terreno di caccia. Qualche inquietudine si nutre sui progetti del sovrano che, all'attuale periodo di sconforto, potrebbe far seguire un nuovo perìodo di politica attiva. La posizione americana non è facile da nessun punto di vista. L'Iran, tra l'altro, era un bastione delle difese occidentali, e non sarà facile per Washington conservarlo tale. Ennio Carette.

Persone citate: Bakhtiar, Brzezinski, Ennio Carette, Reale, Reza Pahlavi, Springs, Zahedi