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Quattro miliardi del bilancio comunale sono destinati al quartiere Valdocco Allarme per gli indumenti infantili che contengono la sostanza detta "Tris,, Inchiesta della pretura sui pigiamini trattati con una sostanza cancerogena Il dott. Guariniello ha dato incarico al Nucleo antisofisticazioni di sequestrare i capi di abbigliamento trattati con un composto chimico ignifugo - Provocherebbe il cancro a chi li indossa Possono essere cancerogeni anche gli indumenti. Lo sono, ad esempio, certi pigiami per bambini se trattati con una sostanza ignifuga. Questo composto chimico ha un nome lunghissimo e impronunciabile (Tris 2-3 dibromopropilfosfato) e viene usato soprattutto nell'industria della gomma dove si conosce comunemente sotto il nome di «Tris». La proprietà di essere antifiamma ha spinto alcuni produttori americani di indumenti per infanti ad utilizzare il «Tris» nei pigiamini per comprensibili motivi: nel caso di contatti tra bambino e fuoco, l'indumento a base di «Tris» protegge dalle fiamme. Ma 1 produttori statunitensi nel tentativo, peraltro encomiabile, di evitare un pericolo per l'incolumità dei piccoli, ne hanno provocato involontariamente un altro e non di minore rischio: la tutina ignifuga indossata può provocare il cancro proprio per la presenza del Tris. Ecco un altro campanello d'allarme che s'aggiunge a quelli che quotidianamente sentiamo suonare per ricordarci che quel terribile male è sempre in agguato: citiamo 1 pericoli del fumo, dell'inquinamento atmosferico, di certe sostanze alimentari, di altre usate nelle industrie... La notizia filtra dagli uffici della Pretura del lavoro della nostra città che ha aperto un'inchiesta e ha incaricato gli agenti del Nucleo antisofisticazioni di prelevare nel negozi specializzati eventuali capi di vestiario trattati con 11 Tris. Ed è ancora una volta la magistratura a prendere l'iniziativa, a tappare i buchi che altri Istituti dovrebbero coprire per mandato. Il punto di partenza dell'Indagine riguardava l'ambiente di lavoro. Al pretore dottor Raffaele Guariniello interessava sapere se il Tris veniva usato anche nelle industrie della gomma presenti in città e nella cintura con grossi stabilimenti. E si sono avute le prime con¬ ferme: la sostanza veniva utilizzata, ed in abbondanza, con evidente rischio per i lavoratori. Il primo risultato dell'intervento dell'autorità giudiziaria è stato quello di bloccare le lavorazioni del Tris. Successivamente l'Indagine s'è spostata su un altro binario: individuare altri eventuali produttori, importatori e utilizzatori della sostanza cancerogena, bandita negli Stati Uniti dopo il responso delle analisi. Una notizia pubblicata da una rivista scientifica americana ha Indotto il pretore a muoversi anche in una direzione insolita nella ricerca di sostanze cancerogene: il mercato degli Indumenti per bambini. Pare infatti che milioni di capi, di cui è vietata la vendita negli Stati Uniti per la provata pericolosità, abbiano invaso i mercati stranieri, quelli europei compresi. Produttori e commercianti americani, una volta appreso 11 pericolo dei pigiamini trattati con 11 Tris, hanno pensato bene di liberare i magazzini dall'ingombrante massa di indumenti. E dove hanno piazzato la pericolosa merce? Sui mercati di altri paesi meno attenti a certi controlli o lontani dal pensare che un pigiamino. peraltro costoso per l'aggiunta della sostanza ignifuga, possa diventare portatore di quel male oscuro cosi perfido ed esiziale. SI tratta di accertare se questi indumenti sono giunti anche in Italia e individuare l'importatore, il distributore e i punti d'arrivo della rete commerciale. Poi di vedere se qualche imprenditore ha avuto la brillante idea di copiare i pigiamini americani trattati con il Tris. Un'indagine che si presenta lunga e laboriosa. Se non è il caso di creare eccessivi allrmismi, è necessario che la gente sia informata. Ma c'è anche da chiedersi: perché prima di utilizzare una certa sostanza per qualsiasi uso non si provvede ad accertarne la non pericolosità per gli utenti? Guido J. Paglia