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Parrucchiere perde la patente finisce in aula al pesto del ladro Spiacevole avventura davanti ai giudici di Voghera Parrucchiere perde la patente finisce in aula al pesto del ladro Doveva rispondere del furto di una «128», ma ha potuto dimostrare la propria estraneità - Il responsabile era stato un mese in carcere Foglìzzo: sparatoria al market, un ferito Il tribunale di Voghera ha di chiarato non doversi procedere contro il parrucchiere Giulio Greco. 27 anni. Torino, via Pisacane 42. erroneamente incriminato per il furto di un'autovet tura compiuto a Voghera da un giovane sconosciuto che ai carabinieri aveva fornito le generali tà del torinese. Al momento dell'arresto il ladro aveva esibito una patente di quida intestata al Greco, a cui era stata rubata su cui era stata apposta la foto| grafia del fermato. Il furto avvenne nel marzo del 1977: due individui si impadronirono della vettura, una «128». dell'albergatore Angelo Ricci. 44 anni, parcheggiata in via Ricotti. Datisi alla fuga, vennero inseguiti da una pattuglia di carabinieri del nucleo radiomobile e raggiunti nei pressi di Montebello della Battaglia, sulla statale Padana Inferiore. Uno di essi riuscì a dileguarsi attraverso i campi, il complice, invece, venne acciuffato e portato in carcere. Ai militi e al magistrato dichiarò di chiamarsi Giulio Greco, come effettivamente risultava dal documento di guida. Il sedicenne Giulio Greco ottenne successivamente la libertà provvisoria e lasciò il carcere dopo un mese di detenzione preventiva. . Ieri doveva essere processato" per furto aggravato, ma in aula si è presentato il vero Giulio Greco, che ha dimostrato la propria estraneità alla vicenda. Chiarito l'errore, il tribunale ha dichiarato non doversi procedere nei suoi confronti perché trattasi di persona erroneamente imputata. Gli atti sono stati trasmessi al p.m. perché siano svolte indagini per giungere all'identificazione del ladro mistificatore. it Un negoziante di Foglizzo ha sventato una rapina al suo supermarket, in via Umberto I. ma è stato ferito alle gambe con tre colpi di pistola. E' Celeste Verga. 46 anni. Alle 19 due banditi sono entrati nel negozio dove con il titolare c'era la moglie. Per nulla intimorito. 11 Verga ha reagito sferrando calci ad uno degli aggressori che si è messo ad urlare al complice: «Spara, spara». Mentre il primo cercava di sottrarsi alla furia del negoziante . l'altro ha esploso tre colpi che hanno raggiunto il Verga alle gambe. Trasportato all'ospedale di Chivasso l'uomo è stato giudicato guaribile in un mese. Celeste Verga, 46 anni