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La censura caccia Evtushenko perché critica la tv dell'Urss L'ULTIMO SUO LIBRO MINACCIATO DI SEQUESTRO La censura caccia Evtushenko perché critica la tv dell'Urss MOSCA — Con un provvedimento inatteso, la televisione sovietica ha deciso di non mandare in onda un programma di letture di, poesie del poeta Eugeny Evtushenko. Prendendo lo spunto dai versi nei quali l'artista critica la televisione di Stato e i suoi utenti, il presidente della commissione di controllo televisiva Sergei Lapin ha deciso di bloccare la trasmissione accusando Evtushenko di mettere alla berlina non soltanto l'ente di Stato, ma anche l'intero popolo sovietico. Il programma — registrato nel settembre scorso — avrebbe dovuto essere trasmesso stasera. La poesia incriminata s'intitola «Il vento di domani» e sono bastate le seguenti quattro righe per far cadere l'autore nei rigori della censura: «72 vento sta portandosi via dai viscosi schermi televisivi tutti quegli imbecilli appollaiati sulla torre di Ostankino (ndr: l'antenna principale della tv sovietica situata appena fuori Mosca) infilzandoli allo spiedo con un solo cotpo». Ma Lapin non si è limitato a vietare quella che sarebbe stata la prima lettura alla televisione delle opere di Evtushenko, chiedendo addirittura alle autorità sovietiche dì ritirare immediatamente tutte le copie dell'ultima raccolta del poeta, dal titolo La gente del mattino. Non si sa ancora se la richiesta verrà accolta, rna di certo la sua attuazione si presenta difficile: il libro infatti è uscito un mese fa ed è già andato a ruba con 130 mila copie vendute in tre giorni. Intervistato telefonicamente nella sua casa di Peredelkino. il poeta non ha rilasciato commentì, né ha voluto fare previsioni sulla sorte che toccherà al suo recita/ in programma per il 20 gennaio alla sala Ciakovsky dì Mosca. Evtushenko: le sue poesie sono bandite dalla tv di Mosca