Un giovane "giustifica" l'uccisione di Cecchetti

Un giovane "giustifica" l'uccisione di Cecchetti Un giovane "giustifica" l'uccisione di Cecchetti ROMA — Oltre un migliaio di studenti ha partecipato ieri pomerigggio a un'assemblea all'Università per valutare la situazione determinata dal divieto di una manifestazione (in programma per oggi, per iniziativa di "Radio città futura") deciso dalla questura. Gli interventi sono stati pochi ma unanimi: la manifestazione si farà comunque e il «movimento» mantiene l'appuntamento di piazza della Repubblica per oggi alle 17. Sulla svolgimento dell'assemblea ha diffuso una nota il pdup per il comunismo. Vi si parla di «un delirante comunicato letto nel corso dell'assemblea con il quale è stato rivendicato il tipo di azione che è costata la vita a Stefano Cecchetti». L'episodio si riferirebbe a un intervento che — secondo testimonianze — è stato fatto da un giovane che, con il volto parzialmente coperto da una sciarpa, si è avvicinato al microfono e avrebbe letto un comunicato nel quale si sarebbe rivendicato l'omicidio di Stefano Cecchetti e il ferimento degli altri due giovani in piazza Rovani. Nel comunicato, letto in fretta, si sarebbe aggiunto un tentativo di giustificare all'assemblea l'errore per aver ucciso un giovane che non c'entra nulla con la politica. Cecchetti — avrebbe ribadito l'anonimo — era un simpatizzante del movimento sociale, ed era stato visto vendere il «Secolo d'Italia». I suoi amici sono tutti di destra. Un eventuale errore di valutazione — avrebbe aggiunto — non deve comunque far retrocedere il movimento rivoluzionario dalla pratica dell'antifascismo militante. L'episodio è rimasto isolato, e dall'aula si è levato qualche fischio.

Persone citate: Cecchetti, Stefano Cecchetti

Luoghi citati: Italia, Roma