II Comune in lutto

II Comune in lutto II Comune in lutto Commemorato il consigliere Alabiso - Gli succede il prof. Lodi Un mazzo di rose rosse sul banco dove abitualmente sedeva: è stato l'ultimo saluto degli 80 consiglieri comunali a Girolamo Alabiso, un uomo del Sud che da Palazzo civico, come hanno sottolineato il sindaco Novelli ed il vice sindaco Borgogno, ha dato tanto alla nostra città. Il sindaco ha ricordato la sua vita: di uòmo della Resistenza (per cui ebbe la medaglia d'argento), di sindacalista e infine di consigliere comunale. Nato a Licata nel 1919, Alabiso venne giovane al Nord e nell'ultimo decennio partecipò attivamente alla vita politica torinese, «sempre per tutelare gli interessi della sua gente*. Nel '70 fu eletto per la prima volta a palazzo civico nelle file del psdl, fu assessore alla Statistica ed allo Stato civile sino al '75. Fu quindi riconfermato in Consiglio sempre per il psdi, ma nel '76 entrò nel psi, dopo la parentesi del muis. Dal 1977 era anche vice presidente dell'ospedale S. Giovanni. «La vita di Alabiso — ha detto il vice sindaco — è là testimonianza più vera di quanto hanno dato i figli del Sud a Torino ed al Piemonte: Borgogno ha ancora ricordato la fede antifascista, di un uomo che trascorse una « lunga milizia nelle file della socialdemocrazia piemontese, quale dirigente prima, quale pubblico amministratore poi*. Ha concluso: «La sua è la biografia di un uomo onesto, laborioso e sincero. Ci è caro, come socialisti ed è caro a tutto il Consiglio ed alle migliaia di amici che ha silenziosamente aiutato, ricordarlo come era. Senza retorica*. Una cerimonia semplice, poi il Consiglio è stato sospeso in segno di lutto. Riprenderà oggi, con l'ingresso nella civica amministrazione di Giuseppe Lodi, primo escluso della lista psdi alle elezioni del '75 ma per ora considerato "indipendente".

Persone citate: Alabiso, Borgogno, Girolamo Alabiso, Giuseppe Lodi

Luoghi citati: Licata, Piemonte, Torino