Scotti: un po' d'ordine noi pubblico impiego di Emilio Pucci

Scotti: un po' d'ordine noi pubblico impiego Che cosa si propone il ministro del Lavoro Scotti: un po' d'ordine noi pubblico impiego Perché uno spazzino deve essere pagato più al Nord che al Sud? La legge quadro sarà esaminata mercoledì prossimo dal governo ROMA — Cala la scure sulla giungla retributiva. Almeno cosi garantisce il ministro del Lavoro, Vincenzo Scotti, che mercoledì venturo porterà all'esame del Consiglio dei ministri il prowedimentoquadro per il pubblico impiego, da lui curato passo passo nella stesura. «£' una legge — dice Scotti — che cambia in modo significativo, se non radicale, la disciplina di inquadramento dei dipendenti della pubblica amministrazione dal punto di vista normativo, economico e istituzionale, con l'obiettivo ultimo di perequare e rendere omogenei i trattamenti economici». Il ministro precisa meglio i motivi della sua fiducia nell'opera di disboscamento: «La legge-quadro si ricollega alle conclusioni della Commissione parlamentare Coppo che evidenziano in Italia una struttura retributiva caratterizzata da profondi squilibri settoriali rispetto allo stesso tipo di attività (uno spazzino di un Comune settentrionale, ad esempio, prende molto più di un suo collega di un Comune meridionale, n.d.r.) e da punte di trattamento non giustificabili dalle leggi di mercato. Ebbene, per combattere il fenomeno, si è introdotto il principio della contrattazione per grandi comparti e sono stati fissati dei precisi vincoli alla stessa contrattazione. In questo modo si dovrebbero evitare rincorse salariali tra categoria e categoria, facendo uscire i sindacati dalla incertezza delle sedi contrattuali e dai tempi della contrattazione». Quali, domandiamo a Scotti, i vantaggi sotto il profilo economico? «La legge indica anche la necessità di fissare gli impegni dì spesa da destinare al pubblico impiego comprese le amministrazioni autonome nel quadro delle compatibilità generali dell'economia e quindi la possibilità, attraverso la legge finanziaria, di indicare un quadro di certezza della spesa. Ripeto, si e l e o i n o a o tratta di una riforma economico-sociale che, proprio volendo sanare squilibri e ingiustizie, finirà con lo scontentare qualche categoria». I sindacati, per l'appunto, nell'incontro di venerdì scorso hanno dato solo un assenso di massima ai criteri ispiratori della legge, essendoci ancora non pochi punti d'attrito, specie per l'esclusione dalla legge delle forze di polizia e della dirigenza statale. Come conta di superare 1 contrasti? «La polizia è oggi un corpo militare e ha quindi una propria disciplina. I problemi della contrattazione, del sindacato di polizia non possono essere visti in questo provvedimento, ma nella legge di riforma della polizia, attualmente all'esame del governo, del Parlamento e delle forze politiche, che certamente terrà conto delle indicazioni della legge-quadro. Quanto ai dirigenti, si prevede un rinvio alla legge di riforma della dirigenza pubblica che dovrà stabilire un ordinamento organico, il trattamento economico e la carriera diplomatica». Ci sono poi i ferrovieri che invece vogliono sganciarsi dal settore del pubblico impiego per non pregiudicare la riforma dell'azienda. 'Il problema della riforma dell'azienda ferroviaria, pe raltro ben avviato, non esclude che il principio della pere quazione e dell'omogeneità debba valere per tutti E' il principio che conta, indipendentemente dalla riforma. Non a caso si parla di leggequadro, proprio per offrire un punto di riferimento, un osservatorio complessivo della politica retributiva nel nostro Paese che assicuri trasparenza nei trattamenti». Gli ospedalieri nell'ottobre scorso hanno dato filo da torcere al governo. Come accoglieranno ora il provvedimento? «/ problemi del contratto degli ospedalieri sono stati chiusi e contemporaneamente il ministro Anselmi ha presentato sia la legge-quadro per la formazione del personale paramedico, sia la legge per la riqualificazione professionale. Adesso c'è la questione che gli ospedali sono enti regionali e come tali rientrano nelle direttive della legge-quadro. Ma terrei a sottolineare che la slsqcmd pg'guerra" degli ospedalieri è scoppiata proprio perché a tutt'oggi i rinnovi contrattuali si incominciano a discutere solo alla scadenza. La leggequadro prevede, al contrario, che la contrattazione incominci 10 mesi prima della scadenza». Il fetto è che l'apertura delle trattative per il pubblico impiego è imminente, mentre la legge-quadro deve ancora compiere tutto l'iter parlamentare. 'Questo non esclude che la nuova contrattazione potrà svolgersi secondo le procedure indicate dal provvedimento. Con un'intesa tra le parti, credo si possa dare attuazione pratica, per molti suoi aspetti, alla legge-quadro fin da ora». Emilio Pucci

Persone citate: Anselmi, Vincenzo Scotti

Luoghi citati: Italia, Roma