Al "richiamo" di Pertini Andreotti spiega i costi della riforma sanitaria

Al "richiamo" di Pertini Andreotti spiega i costi della riforma sanitaria Lettera del presidente del Consiglio Al "richiamo" di Pertini Andreotti spiega i costi della riforma sanitaria DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Se la riforma sanitaria comporterà spese di livelli superiori a quelli finora considerati, si dovrà provvedere all'adeguamento delle voci di bilancio con opportune variazioni di carattere legislativo. Lo afferma il presidente del Consiglio Andreotti in una lettera di risposta al Pre sidente della Repubblica, Pertini, il quale — come è no to — il 23 scorso gli aveva scritto per rilevare la mancata quantificazione della spesa nella legge che istituisce il servizio sanitario nazionale e l'assenza di ogni previsione al riguardo nel bilancio. In relazione al primo rilievo Andreotti scrive anche che, in seguito all'indagine promossa da tempo dai ministri del Te soro e della Sanità, il bilancio dello Stato si è dato carico di ulteriori stanziamenti per 2000 miliardi di lire. « Convengo — dice Andreotti al capo dello Stato — sulla sua considerazione che si tratta di "un importante traguardo legislativo" che viene "a coronare un decennio di impegno, di travaglio e di riflessione nel Parlamento e nel Paese" ed, al tempo stesso, sul suo rilievo che occorre assicurare sin dal suo primo anno di applicazione la massima trasparenza sull'ammontare delle risorse che il Paese viene a destinare alla sua "salute". «Circa il livello di spesa che potrà essere raggiunto dal fondo — aggiunge Andreotti — mi premuro segnalarle che i ministeri del Tesoro e della Sanità hanno da tempo proceduto ad una prima indagine a seguito della quale il bilancio dello Stato per l'anno 1979 si è dato carico di ulteriori stanziamenti per complessivi 2000 miliardi relativi: a) alla eleva zione da 100 a 1500 miliardi dell'apporto integrativo dello Stato per il fondo nazionale per la assistenza ospedaliera, previsto dall'art. 14 del decreto legge 8 luglio 1974, n. 264; b) al concorso dello Stato (miliardi 600) per il ripiano del disavanzo di esercizio per l'anno 1979 degli enti di assistenza di malattia «Ove, peraltro, dallo svolgimento dei presupposti e dei conti indicati dall'art. 52 della legge di riforma sanitaria dovessero emergere livelli di spesa superiori a quelli finora considerati, occorre — scrive Andreotti — in prima istanza verificare se trattasi di meri fatti permutativi o di esigenze aggiuntive. Fatti permutativi sarebbero rappresentati dalle minori spese che Province (assistenza psichiatrica) e Comuni dovranno sostenere nel 1979 per quanto finora di loro competenza in campo sanitario, con conseguente corrispondente riduzione delle erogazioni attualmente previste in favore della finanza locale».

Persone citate: Andreotti, Pertini, Pertini Andreotti

Luoghi citati: Roma