Tra dame e cavalieri spunta Nonna Speranza

Tra dame e cavalieri spunta Nonna Speranza Classici Tra dame e cavalieri spunta Nonna Speranza DA qualche tempo il romanzo preferisce farsi storico, vestire abiti, rifugiarsi fra strade, case, oggetti di secoli lontani, analizzarne situazioni e problemi per offrire al lettore d'oggi una fotografia del tempo, il piacere dell'evasione, la gratificazione e l'inquietudine di trovare danni e malanni di ieri, gli stessi di oggi. I casi più appariscenti di questi ultimi mesi si chiamano «Il nome della rosa» di Eco, «La principessa e l'antiquario» di Siciliano, «La taverna del Doge» di Ongaro, «Il ribelle» di Cassola, «Cervo Bianco» di Ferrerò, «Il tesoro del Bigatto» di Pederiali. Accanto a queste operazioni di intelligente, abile e piacevole rievocazione e ricostruzione storica il Natale editoriale porta quest'anno alcuni di quei testi di poesia, filosofia, storia, che dei lontani secoli evocati sono coevi. Ecco allora il Medioevo dei «Fabliaux» (Einaudi): racconti di terra di Francia, fra il 1159 e il 1170, al tramonto della società cavalleresca e la nascita della borghesia. Un ventaglio a tinte forti di avventure quotidiane, dove «eroi» ed «eroine» sono squattrinati cavalieri e dame maliziose che finiscono, fra ipocriti inganni e terrene meraviglie, volentieri a gambe all'aria. E' un universo da pochade con travestimenti rocamboleschi e grasse beffe. Accanto ai «Fabliaux» con piacere si può affiancare il «De Amore» di Andrea Cappellano (Guanda), una «Ars amandi» scritta fra il 1174 e il 1238, summa erotica di un'epoca inquieta e ambiziosa che poco ha a che vedere con l'estenuata melanconia di Ovidio. Il trattato del Cappellano sull'amore, diviso in tre parti: acquisizione, conservazione, rimedio dell'amato, è un manuale in bilico fra gioco cortese e disciplina pedago¬ gica, sulla difficile e pericolosa arte della seduzione. Sempre in clima di seduzione ed erotismo ritorna il «Decameron» di Boccaccio, nell'edizione apparsa trent'anni fa per l'Universale Economica e oggi degli Editori Riuniti, curata da Mirko Bevilacqua. Monumento letterario alla comicità e alla tragicità del suo tempo, l'edizione si raccomanda per le introduzioni premesse ad ogni giornata, da illustri critici di tendenze diverse: Cecchi, Alicata, Montale, Petronio, Baldini, Muscetta. Precedenti e lontani dal mondo e dai modi medievali due classici greci: «I frammenti e le testimonianze» di Eraclito (Mondadori) e {'«Anabasi» di Senofonte (Rusconi), offrono un'immagine intellettuale e vitale del mondo ellenico. Forse coetaneo di Parmenide, vissuto intorno al 500 a.C, ad Efeso, l'aristocratico ed eremita Eraclito è il ritratto del grande intellettuale e filosofo che cerca di capire l'essenza dell'universo e i suoi meccanismi. Un universo, come scriverà nei suoi «Frammenti» che funziona e trova ragione nella dinamica e nella coincidenza degli opposti. Con {'«Anabasi» torna l'affascinante racconto storico di Senofonte, un diario fitto di dati geografici ed etnografici sulla ritirata dei diecimila mercenari di Ciro, verso il Mar Mero. Saltando disinvoltamente per i secoli, chi ha propensioni e interessi in campo scientifico può trovare, appena uscito nei classici Ricciardi della «Letteratura Italiana» il secondo volume di «Galileo e gli scienziati del Seicento». Nel volume sono raccolti gli scritti teorici e i dibattiti dei rappresentanti più significativi della cultura scientifica del Seicento, da Benedetto Castelli a Bonaventura Cavalieri, da Evangelista Torricelli a Lorenzo Magalotti. Ci sono studi e progetti sulla Laguna di Venezia, con il pericolo che se non si interviene d'urgenza la città di San Marco può sparire, e le proposte per costruive navi in grado di viaggiare per l'aria; l'insieme dei testi unisce al profondo sapore scientifico un gusto letterario che può affascinare anche i lettori di Verne. I tempi sembrano propizi per il ritorno di un grande libertario del nostro Ottocento: Ugo Foscolo con le sue «Opere» (Mursia). Del grande poeta civile e «anarchico» il volume ora uscito propone dalle «Odi» ai «Versi dell'adolescenza», dai «Sepolcri» a «Le Grazie», dalle «Ultime lettere di Jacopo Ortis» alle traduzioni dell'Iliade, da il «Viaggio sentimentale» alle «Lettere dall'Inghilterra» a saggi sulla letteratura: il ritratto di un uomo e di un sècolo complesso e sfaccettato. Per i lettori di poesia l'anno si chiude con due avvenimenti importanti, due classici del Novecento: le opere complete di Guido Gozzano da Mondadori e di Eugenio Montale da Einaudi. Del poeta di «Nonna Speranza» e delle «Farfalle», ironico antidannunziano, Marziano Guglielminetti propone una lettura interpretativa chiara e stimolante. Con l'aiuto di Andrea Rocca per la cura filologica, l'edizione di Gozzano diventa di lettura piacevole. Gianfranco Contini e Rosanna Bettarini hanno riunito in un solo volume tutte le poesie di Montale, dagli «Ossi di seppia» degli Anni 20 ad un centinaio di composizioni inedite, scritte negli ultimi anni. E' un vero e unico monumento di filologia per il poeta ligure, che nulla toglie al piacere di tante riscoperte e scoperte del pianeta montaliano da parte del lettore. Nico Orengo «Fabliaux», a cura di Rosanna Brusegan. Einaudi, pagine 439, lire 40.000. Andrea Cappellano De Amore, a cura di Graziano Ruffini. Guanda, pagine' 374, lire 32.000. Boccaccio, Decameron, a cura di Mirko Bevilacqua. Editori Riuniti, pagine XXXI - 903, lire 21.000. Eraclito, / frammenti e le testimonianze, a cura di Carlo Diano e Giuseppe Serra. Mondadori, pagine XIV-212, lire 14.000. Senofonte, Anabasi, a cura di Valerio Manfredi. Rusconi, pagine 360, lire 22.000. Scienziati del '600, a cura di Maria Luisa Altieri Biagi e Bruno Basile. Ricciardi, pagine 1303, lire 40.000. Ugo Foscolo, Opere, a cura di Mario Puppo, Mursia, pagine 1244, lire 25.000. Guido Gozzano, Poesie, a cura di Marziano Guglielminetti, Mondadori, pagine 793, lire 20.000. Eugenio Montale, Poesie, a cura di Gianfranco Contini. Einaudi, pagine 1225, lire 50.000.

Luoghi citati: Cassola, Efeso, Francia, Gozzano, Inghilterra, Venezia