Sbagliano Virdis e Piras, salvo il Bologna di Giulio Accatino

Sbagliano Virdis e Piras, salvo il Bologna Sbagliano Virdis e Piras, salvo il Bologna I due attaccanti del Cagliari hanno fallito al 3" e al 65' le uniche palle-gol della partita - Radice alla fine ani- mette: «Brutto incontro, il peggiore disputato dai miei ragazzi» Un rammarico per Tiddia: «Troppi errori» Cagliari 0 Bologna 0 CAGLIARI: Corti; Azzali, Longobucco; Tavola, Lamagiù, Brugnera (84' Selvaggi); Bellini, Osellame, Piras, Marchetti, Virdis. BOLOGNA: Zinetti; Benedetti, Vullo; Paris, Bachlechner, Sali; Fileggi, Dossena, Fiorini (88' Garritane), Zuccheri, Colomba. Arbitro: Mattei. DAL NOSTRO INVIATO CAGLIARI — Sbaglia Virdis sul cross di Bellini al 3'. sbaglia Piras al 65', calciando male un servizio di Longobucco. Il Cagliari fallisce le due più chiare occasioni da gol. Poiché il Bologna era stato «voluto., da Radice per non perdere (un mediano al posto di una punta) nasce un modesto 0 a 0 che non conforta nessuno, ma che dà a sardi ed emiliani quanto loro serviva, cioè un punto per non stare fermi in classifica. Quanto allo spettacolo è meglio non parlarne. Cagliari e Bologna sono squadre di diversa impostazione. Il Cagliari è forte a centrocampo. Però, senza Quagliozzi, perde ordine. Al suo posto gioca Tavola, ma l'ex juventino è in evidente ritardo di forma. Manovra bene per mezzora, ha spunti di notevole slancio, poi si perde ed è quasi assente commettendo molti errori. Se anche Bellini è «in giornata no... la situazione diventa delicata. Bellini è un «purosangue... ma forse è fragile di carattere: se sbaglia non corregge: anzi, esagera nell'errore. Contro il Bologna è il peggior Bellini visto in questa stagione. Marchetti va forte, ma presto s'infortuna: lo contrasta con cattiveria Zuccheri, e Marchetti zoppica, esce e rientra, ma non è più lui. Cosi il forte centrocampo del Cagliari perde puntelli importanti, quasi si sbriciola, e nel suo impianto possono affondare i colpi i bolognesi che giocano un calcio a tutto campo. Nella squadra emiliana si nota la mano di Radice: la manovra è rapida, i passaggi quasi sempre di prima: ma c'è di più: il gioco è sorretto dall'esperienza di uomini validi come Paris. Dossena e Colomba, impiegati esattamente con compiti a loro spettanti. A Cagliari l'equipe emiliana non impressiona più di tanto, ma egualmente appare solida e sicura. I passaggi sono in zona vuota, c'è movimento anche senza palla, e si notano determinazione e grinta quan¬ to basta. Bachlechner è un difensore attento. Virdis scappa una volta, poi per l'attaccante cagliaritano non c'è più scampo. La marcatura è stretta, il controllo attento, quasi spietato. Bene anche Benedetti, piuttosto rude invece Vullo. subito ammonito per fallo. A protezione dietro a questa difesa c'è il vecchio Sali, attento e duro quanto basta per rendere senza gloria la prestazione di Zinetti che non ha mai dovuto intervenire in situazioni di emergenza. Il portiere Zinetti ha sbagliato una sola volta su «testa» di Virdis. Salva il libero Sali. Con una difesa cosi attenta il Bologna può controllare la partita senza presentare una manovra molto brillante. Gioca quel tanto che occorre. E' un Bologna essenzialmente difensivo: Radice lascia negli spogliatoi Garritano e manda in campo al suo posto Zuccheri: un centrocampista per un attaccante. Ma non è un Bologna che rinuncia a tutto, anche se essenzialmente gioca di rimessa con Dossena che suggerisce, con Colomba che controlla, con Paris che non abbandona la zona ma comanda in campo con una certa autorità. E' un Bologna che non vuol perdere, e ci riesce un po' per meriti propri, un po' per errori degli avversari. Ed il risultato rimane ancorato sullo 0 a 0, con qualche rimpianto in più per il Cagliari, che ha tentato di vincere senza peraltro riuscirci. L'inizio fa sperare bene. I padroni di casa paiono decisi a vincere. La loro manovra è più sicura e più veloce: al 3' Bellini da destra serve al centro dove Virdis con abile scatto sfugge a Bachlechner: il suo tiro è immediato, ma la palla va incredibilmenta alta. Il Bologna appare soggiogato e quasi non reagisce alla superiorità dei padroni di casa. Anzi subisce ancora, ed al quarto d'ora si registra un angolo che Bellini batte proprio per Virdis. Il colpo di testa è preciso più che forte, Piras si scansa per lasciare passare la palla che viene respinta ad un metro dal gol da Sali. Su questo episodio finisce il bel gioco. La partita diventa caotica; c'è molta confusione, mancano le idee. Viene ammonito Vullo per fallo, si fa male Marchetti, esce ed entra in pochi minuti. E si arriva al 36' quando Brugnera avanza e serve Piras che si lancia in zona gol; Zinetti esce benissimo e salva. Il tempo si chiude con un'am¬ monizione di Lamagni per fallo. La ripresa è ancora più povera. Attacca sempre il Cagliari ma con minor slancio. Al 50' un dialogo BelliniMarchetti dà a Bellini la palla per il tiro. Zinetti respinge, prova Longobucco a porta vuota, ma il pallone è fiacco e Sali può salvare. Il Bologna agisce soltanto in contropiede. Al 65' nuova occasione per il Cagliari. Avanza Longobucco e dà a Piras; il centrattacco cagliaritano è solo. Benedetti e Sali infatti non possono intervenire. Sembra gol fatto, ma Piras lascia saltare la palla e da pochi metri calcia a lato. Il Bologna prende fiato. Avanza Colomba che serve Fiorini; c'è contrasto con Lamagni. Fiorini cade per il rigore, ma l'arbitro Mattei fischia il fallo di simulazione ed ammonisce il bolognese. Esce Brugnera per Selvaggi (83'), Fiorini lascia il posto a Garritano, ma sono episodi perditempo. Non hanno motivi tecnici o tattici. E' la fine di una partita veramente noiosa. Radice afferma: «£' la più brutta del Bologna di quest'anno». Ribatte Tiddia: «Abbiamo sbagliato troppi gol». Ma lo 0 aOin fondo è giusto. Giulio Accatino

Luoghi citati: Bologna, Cagliari, Longobucco