L'incontro è finito con pietre in campo di Adriaco Luise
L'incontro è finito con pietre in campo Colpito al piede un segnalinee L'incontro è finito con pietre in campo NAPOLI — Un'amara sconfitta, affrontata con serenità, senza lasciarsi prendere dalla rabbia e dalle recriminazioni. Nessuna nota dolente nelle dichiarazioni dei trainer Marchesi e degli azzurri, tutti consapevoli di aver giocato una partita dignitosa, ma nulla di più. Il risultato deludente viene giustificato con la lunga pausa dovuta al terremoto, con le condizioni psicologiche della squadra che non è riuscita a entrare nel clima di una competizione da campionato e ha marciato nei primi venti minuti come se si trattasse di un'amichevole. «Vi sono stati degli sbandamenti difensivi — riconosce Krol —ci siamo trovati nel giro di un minuto in svantaggio per due a zero. Vi sono stati dei malintesi.». Marchesi elogia la squadra: «C'è stata una grossa prova di carattere». Gli avversari: «Un grosso club che, pur mancando di nomi come Graziani e Zaccarelli, ha giocato molto forte e bene». Si rifà alla sfortuna, al trauma psicologico dei giocatori: «Potevamo acciuffare un risultato importante, anche pareggiare, ma abbiamo sbagliato sia in difesa, sia all'attacco ed abbiamo pagato. Nei primi venti minuti i ragazzi non erano nelle giuste condizioni...». Musella, al quale si addebita di aver realizzato l'unica rete del Napoli anche irregolarmente con l'aiuto della mano, evita le polemiche, ogni domanda-trappola: «Ad essere sincero — dice — non so come ho segnato; forse ho colpito la sfera con una spalla o con il petto: ero nel gruppo, non posso essere più preciso». Giustificazioni da parte dei giocatori e del trainer, ma scarsa comprensione del pubblico, soprattutto della curva B che non ha apprezzato il gioco dei suoi beniamini. Vi sono stati episodi incresciosi di malcontento degenerati nella rottura di travertini, nel lancio di qualche pietra in campo. Uno dei segnalinee è stato colpito a un piede e l'arbitro Benedetti, nell'allontanarsi dal San Paolo, ha rilasciato, asciutto, questo commento: «Parlerò certamente anche di questo nel mio rapporto». Adriaco Luise
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La seconda finale di pallone elastico
- Nuti:«Racconto la donna, una gioia che fa male»
- Nuti tra le sue comparse trova il paradiso in Valle
- 31 MAGGIO 1995 SCATTA L'OPERAZIONE DENUNCIA (DEI REDDITI)
- Pacciardi chiede un'indagine sulle accuse del monarchico Caramia
- Domani si inizia il campionato di pallone
- Biagi e il ragazzo Gesù
- Il campione di pallone elastico all'altezza della sua fama
- E9 salito su un treno sbagliato
- Rugby, pallacanestro e pallone elastico
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Internet, istruzioni per l'uso
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy