Milano: tre banditi arrestati dopo 5 mesi Uno uccise il proprietario di un ristorante

Milano: tre banditi arrestati dopo 5 mesi Uno uccise il proprietario di un ristorante Milano: tre banditi arrestati dopo 5 mesi Uno uccise il proprietario di un ristorante MILANO — Tre malviventi sono stati arrestati dalla polizia dopo cinque mesi di indagini per una rapina costata la "ita al proprietario di un ristorante. Sono Leonardo Masella. 28 anni, originario di Foggia. Mauro Trione. 20 anni, barese e Nunzio Provenzano. 33 anni, napoletano. Tutti abitano a Milano. Secondo gli investigatori sono i responsabili di una sanguinosa incursione avvenuta il 21 luglio alla «Antica hostaria della gobba», dove fu ucciso il proprietario, Marcello Leonardi. 49 anni. Le accuse sono di omicidio a scopo di rapina, rapina ag¬ gravata dei clienti del ristorante e di un'auto (con la quale sono fuggiti dopo il fatto), furto d'auto e possesso di armi e munizioni. Masella ha precedenti per rapina, lesioni volontarie ed evasione dal carcere di Regina Coeli. Trione. tossicodipendente, era già stato condannato per reati contro il patrimonio. Provenzano era colpito da mandato di cattura per una rapina avvenuta il 6 settembre a Foggia ai danni di una stazione di servizio. Il 21 luglio, alle 22. i tre rapinatori si erano seduti a tavola nel locale insieme agli altri clienti. A un segnale convenuto, mentre uno saliva nell'appartamento superiore per neutralizzare il proprietario (sapevano che era armato) gli altri obbligavano i venti clienti a consegnare portafogli e gioielli. Improvvisamente si udirono degli spari e il terzo malvivente fu visto scendere trattenendosi l'addome sanguinante. Aveva appena ucciso il titolare del locale ed era rimasto ferito. Ne segui una fuga a piedi attraverso i campi fino all'altezza di Vimodrone (Milano), dove sulla tangenziale est i tre si impadronirono di una «Alfeita» minacciando il proprietario con le pistole. All'ospedale di Cernusco sul Naviglio (Milano) si presentò il Masella. che disse di chiamarsi Alberto Buoni, e raccontò alla polizia di essere stato ferito da alcuni sconosciuti che avevano sparato da un'auto in corsa. Grazie agli identikit ricostruiti sulla base delle testimonianze dei clienti e di alcune impronte digitali gli inquirenti sono riusciti a dare un volto ai responsabili, e ad arrestare prima il rapinatore ferito, poi Mauro Trione (che ha confessato). Infine ieri, a Napoli. Nunzio Provenzano che si nascondeva con il frutto del bottino in casa del cognato.

Luoghi citati: Foggia, Milano, Napoli, Vimodrone