Si dimette il capo degli «007» israeliani

Si dimette il capo degli «007» israeliani Contro il governo Si dimette il capo degli «007» israeliani TEL AVIV — Il capo dei servizi segreti israeliani, Abraham Ahituv, ha presentato le sue dimissioni che sono state accettate. Lo ha annunciato ieri al Consiglio dei ministri il capo del governo che ha espresso la sua gratitudine al «Memuné» uscente per l'opera svolta con successo per sei anni e ha rivolto gli auguri al nuovo capo dei servizi segreti il cui nome non è noto. Ai primi di agosto era stato annunciato che il capo dei servizi di sicurezza (i famosi e quasi leggendari Shin Bet) si era dimesso per protesta contro una ingerenza del premier che si era personalmente occupato dell'inchiesta sugli attentati contro i maggiorenti arabi della West Bank. La cosa aveva fatto chiasso ed era stata resa nota dal corrispondente del Washington Post, sollevando vivaci discussioni. In quella occasione, il capo dei servizi segreti aveva concesso una intervista al corrispondente militare della radio israeliana, Shemuel Tal. confermando di avere avuto da mesi l'intenzione di abbandonare il posto, ma senza fare nessun riferimento a cause contingenti per le dimissioni. Il primo ministro negò allora, con violenza, che le dimissioni fossero collegate in qualsiasi modo a contrasti circa le investigazioni sugli attentati contro i sindaci della Giudea e della Samaria. Invece, si è voluto lasciar passare solo qualche mese, e ora le dimissioni del capo dei servizi di sicurezza diventano effettive, g r -

Persone citate: Abraham Ahituv, Shin Bet