Una rapina con fotografie audaci

Una rapina con fotografie audaci Una rapina con fotografie audaci In tribunale una storia di ricatti - È accaduto alla Elbis di Collegno - Sul banco degli imputati i presunti banditi e le due donne che si spogliarono davanti alla cassaforte "L'anno scorso ero sorvegliante alla ditta Elbis di Collegno, specializzata nel lavorare l'argento. Facevo il turno di notte: una sera venne a trovarmi un tizio che avevo conosciuto in un 'officina di Vinovo. Quel tipe s'era portato dietro due donne che si mostrarono subito interessatisslme alla cassaforte dell'azienda. Io gliela feci vedere, quelle erano allegre, ben disposte. Si spogliarono, mi denudai anchio: tutti e tre ci facemmo fotografare dal mio conoscente, cosi, senz'abiti, abbracciati, davanti alla cassaforte. Proprio una bella serata-*. -Il tipo tornò un'altra notte, con lui c'erano però due uomini che ispezionarono gli uffici, controllarono la cassaforte e il sistema d'allarme. Uno era mascherato, mi disse di essere un vigilato speciale dei carabinieri. Fatto sta che sia il mascherato che gli altri mi dissero che avevano organizzato una rapina all'Elbis, mi avvertirono di non creare loro problemi». • E, il 12 novembre 79. quattro banditi fecero l'assalto, presero argento per 650 chili, valore cir- ca 650 milioni. Da allora è finita la pace per me: minacce su minacce di morte, quelli hanno paura che io li tradisca-. Cosi aveva dichiarato l'estate scorsa ai carabinieri di Moncalieri il custode Giovanni Galli. 24 anni, facendo i nomi del quartetto Risultato: tutti ieri mattina sono comparsi davanti alla seconda sezione del tribunale. Sul banco degli imputati, a fianco del Galli, c'erano Oder Soncin, 41 anni, titolare dell'officina di Vinovo. Avrebbe cercato, senza riuscirci, di fondere i quintali di argento. Col Soncin devono rispondere di rapina anche Sergio Vescovi e Luigi Lova, 39 e 45 anni, e l'amica del Lova, Costantina Battaglia. L'altra donna che aveva posato nuda col Galli. Mirella Carrara, è accusata soltanto del furto di qualche filo di argento commesso alla fine del festino davanti alla cassaforte. Tranne Galli, che ha ribadito le sue affermazioni aggiungendo: «Ho ricevuto minacce pure in prigione, mi sono preso anche una coltellata», gli altri sono caduti dalle nuvole alla parola «ra¬ pina». Al presidente Capirossi. Oder Soncin ha detto: -Io della ■rapina ho saputo solo quattro mesi dopo. Non so perché Galli se la sia presa con me». Hanno negato anche Sergio Vescovi e Luigi Lova. Costantina Battaglia ha soltanto ammesso la iserata fotografica» all'Elbis. «Cosi, può accadere che si sia un po' allegri e che per scherzo ci si tolga i vestiti. Niente di peccaminoso, tent'è vero che a fotografarmi con la Carrara e il Galli era proprio il mio uomo, Luigi Lova*. Secondo l'accusa, quella notte, le donne se ne andarono con circa 5 chili di fili d'argento. La Battaglia ha precisato: -Macché, erano di meno; comunque non li ho tenuti, li ho buttati via, non sapevo che farmene». Stupore tra i giudici e gli avvocati degli imputati (Dal Fiume, Rossomando, Verazzo, Minni, Giordano, Volante, Chiaberto). Frasi meno avventate sulle labbra di Mirella Correrà. La donna ha giustificato le foto: «Un fatto fuori dal normale*, n processo, dopo gU interrogatori dei testi, è stato rinviato al 19 febbraio: Costantina Battaglia e Giovanni Galli accusati di rapina ca 650 milioni Da allora è finita argento Col Soncin devono ri

Luoghi citati: Collegno, Moncalieri, Vinovo