«Affitto obbligatorio» in Riviera per le seconde case ancora libere? di Marco Neirotti

«Affitto obbligatorio» in Riviera per le seconde case ancora libere? Allarme per le voci di possibili requisizioni a Diano Marina «Affitto obbligatorio» in Riviera per le seconde case ancora libere? Perplessità per il turismo e per gli aspetti giuridici del problema - Il ruolo degli uffici-casa DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE IMPERIA — Requisizione delle seconde case. Una voce che si è diffusa e ha spaventato migliaia di persone. E' partita da Diano Marina: in Comune, si diceva, è stato proposto di risolvere cosi il problema degli sfrattati. Ma il sindaco indipendente. Riccio tti Garibaldi, vuole «correggere il tiro»: «Abbiamo parlato di reperire, non di requisire — sostiene —. Requisire sarebbe persino illegale. Cerchiamo alloggi che il Comune stesso affitterà per dare un tetto a chi è senza». Dunque una paura ingiustificata? Forse si. per quanto riguarda le requisizioni. Ma all'orizzonte, per i proprietari di seconde case, c'è un'altra iniziativa, che a febbraio potrebbe diventare realtà: l'obbligo di affittare gli appartamenti a chi ne ha bisogno, secondo i prezzi stabiliti dalla legge sull'equo canone. Le seconde case in Liguria erano, al 31 dicembre 1977 (l'ultimo dato completo di cui si dispone) più di 130 mila, per un totale di oltre 400 mila stanze, circa 800 mila posti letto. Esse costituiscono dunque il 16 per cento delle abitazioni esistenti nella regione. La ricettività degli alberghi non supera i 150 mila posti: la capienza delle seconde case è cinque volte superiore a quella di tutte le altre strutture. In provincia di Savona costituiscono il 30 per cento degli appartamenti, il 20 in quella di Imperia, il 10 in quelle di Genova e La Spezia. Il record è a Borghetto Santo Spirito, dove su 9097 abitazioni. 6535 (pari al 72 per cento) erano seconde case nel '77. Questo potenziale fino a che punto rischia di essere «tolto» ai suoi proprietari? Il sindaco di Diano sdrammatizza: «Entro due anni qui ci saranno 79 sfratti esecutivi. Avremo le case pronte per tutti fra 3 anni e mezzo». E intanto? La precedente amministrazione aveva creato degli «alloggi-pareheggio» nel palazzo dell'ex Comune. «E' stata l'unica iniziativa reale degli ultimi tempi» dice l'ex sindaco Giorgio Saguato (de). <£' stato un grosso errore — ribatte Ricciotti Garibaldi —. Per completare i lavori di quell'edificio dovremo sfrattare chi ci vive: e saremo da capo». Il gesto più clamoroso si è avuto a Spotorno. dove il sindaco socialista Carlo Centi ha requisito l'alloggio dal quale una famiglia era stata sfrattata e gliel'ha restituito. « Un gesto clamoroso, certo — dice Centi —. Ma provvisorio. Era umanitario (per i bambini), politico (sensibilizzava i partiti e il governo), ma era a tempo determinato e comun¬ que provvisorio». Da quel gesto che fece sensazione scaturì una riunione a Genova tra tutti i sindaci, presieduta dal primo cittadino genovese. Fulvio Cerofolini,socialista: «Daquell'incontro nacque la proposta di una legge che dia ai sindaci il potere di obbligare i proprietari di alloggi a contrarre — spiega Centi —. Ciò die vediamo, degli sfratti, è la punta di un iceberg e non sono le requisizioni a risolverlo. L'obbligo ad affittare a chi è senza casa può essere una risposta utile». «I centri con più di 300 mila abitanti hanno un fondo per l'edilizia di questo tipo — dice Cerofolini —. / più piccoli no. Una legge del genere sarebbe un utile sfogo». E l'iniziativa sta camminando. Il pei ha già presentato la proposta alla Commissione lavori pubblici. La commissione ha rinviato la decisione in aula. «Aspettiamo l'approvazione per gennaio, al più tardi febbraio — commenta il segretario del sindacato inquilini e assegnatari (Sunia) di Imperia, Ugo Caneto —. Sarà uno strumento efficace, purcìié si creino nei Comuni degli "uffici casa", commissioni composte da consiglieri comunali, inquilini e proprietari». Un duro colpo per i proprietari? «Non è vero — sostiene Caneto —. In provincia di Imperia ci sono 30 mila seconde case, più altri appartamenti tenuti vuoti. Ne servono mille. Una percentuale ridicola». Saranno colpite le seconde case? «Non ci sarà questa distinzione. Comunque non credo che si infierirà sugli "alloggi delle vacanze". Si farà una scelta oculata senza ledere i diritti di nessuno». Ma Caneto lascia anche intendere che si vuole arrivare, per i casi eccezionali, anche all'autorizzazione a requisire. Il turismo ne soffrirà? «Gli sfratti sono un problema grave, che va risolto — dice Cesare Perfetto, presidente dell'Azienda di soggiorno di Bordighera (l'inventore del salone dell'umorismo) —ma qui si vive di turismo e con lui bisogna fare i conti. E poi la Costituzione difende la proprietà, bisogna andare adagio con i provvedimenti radicali». Marco Neirotti

Persone citate: Carlo Centi, Centi, Cerofolini, Cesare Perfetto, Diano, Fulvio Cerofolini, Giorgio Saguato, Riccio, Ricciotti Garibaldi