Massa: lacrimogeni, operai contusi per un corteo contro la Montedison

Massa: lacrimogeni, operai contusi per un corteo contro la Montedison Protesta per la decisione di riaprire la Diag Massa: lacrimogeni, operai contusi per un corteo contro la Montedison MASSA — La preannunciata apertura dello stabilimento chimico Montedison-Diag di Massa (chiuso dal 17 agosto scorso dopo un incendio e parzialmente messo sotto sequestro dal pretore perché ritenuto fonte di inquinamento), ha provocato una manifestazione di protesta da parte di circa duecento persone. Il corteo è stato sciolto, verso le 14, con l'intervento della forza pubblica che è ricorsa al lancio di candelotti lacrimogeni. Alcuni dei partecipanti alla manifestazione sono rimasti contusi. Il corteo, aperto da uno striscione che recava la scritta «impedire un'altra Seveso», ha attraversato la città ed una delegazione è stata ricevuta in prefettura: altre persone sono andate in Comune. Il comitato popolare ha ricordato alle autorità che nei mesi scorsi 20 mila persone avevano firmato una petizione contro la riapertura dello stabilimento (che dà lavoro complessivamente a circa mille persone). Dopo le soste in prefettura ed in Comune i manifestanti si sono diretti verso la stazione ferroviaria con l'intenzione di occuparla, come accaduto la scorsa settimana. Dissuasi dalle forze di polizia sono ritornati nel centro fin quando, dopo i tre avvisi, la forza pubblica ha sciolto la manifestazione.

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