La vacanza dei 350 mila

La vacanza dei 350 mila La vacanza dei 350 mila Gli studenti elementari e medi di Torino e provincia tornano a scuola il 5 gennaio - Intanto si polemizza tra «assenze» e «assenteismo» Sono in vacanza i 350 mila ragazzi delle elementari, medie inferiori e superiori di Torino e provincia. Il ministro dell'Istruzione ha stabilito che le lezioni siano sospese fino al 3 gennaio. Il 4 è domenica. Perciò gli studenti torneranno sui banchi lunedi 5. Sono in totale dodici giorni di pausa prima di affrontare le fatiche dell'ultimo scorcio di quadrimestre. Qualcuno si è già preso un'ag- giunta personale di vacanza. Soprattutto nelle superiori, le assenze sono state abbastanza numerose, anche se meno rispetto agli scorsi anni. Quest'anno la scuola ha sofferto dei consueti problemi : avvio difficile a causa dei ritardi delle nomine degli insegnanti e rotazioni di professori in cattedra. In compenso, nelle classi si è sentita più profonda l'esigenza di lavorare con serietà e precisione. Docenti e studenti, soprattutto nelle superiori, si sono impegnati per sfruttare gli spazi previsti per un insegnamento aperto e costruttivo. Sembra farsi strada, ormai, la consapevolezza che il rinnovamento può «passare.^ anche attraverso l'individuo. Non mancano le proteste. Gli insegnanti sollecitano l'approvazione dei decreti che li riguardano sul piano normativo ed economico. Gli studenti invece chiedono il riconoscimento dei propri cor$t&.ti come organismi rappresentativi. L'ultima protesta è dei professori e viene dal classico D'Azeglio. In una lettera al ministro dell'Istruzione ed ai sindacati, contestano una circolare relativa alle assenze. Essi rilevano che le disposizioni «non distinguono con suffi¬ ciente chiarezza fra "assenze"ed "assenteismo" inteso come fenomeno patologico ed abusivo con la conseguenza inaccettabile, certamente involontaria di far passare per assenteismo ogni tipo di assenza dei docenti dalle scuole».

Persone citate: D'azeglio

Luoghi citati: Torino