Novelli: speranza Ballestrero: amore

Novelli: speranza Ballestrero: amore L'augurio del sindaco e del cardinale ai torinesi Novelli: speranza Ballestrero: amore n 1980? «Un anno difficile, per di più bisestile. Speriamo che il 19S1 sia un pochino migliore: L'ha detto ieri il sindaco Novelli, durante i tradizionali auguri di Natale e Capodanno. I lavori del Consiglio comunale riprenderanno 1112 gennaio. Novelli si è detto fiducioso in un avvenire meno buio. «Non faccio —ha detto —affermazioni di fiducia e di speranza per dovere d'ufficio. Mi guardo intorno e penso che ci possa essere speranza: Programmi? «Li presenteremo entro gennaio, nelle prime sedute dell'Sl. La tornata elettorale, l'estate, la vertenza Fiat, poi iì terremoto ci hanno assorbiti, crediamo però di poter dare avvio, con modestia, ma concretamente, alla realizzazione dei progetti impostati nella precedente amministrazione che, come tutti sanno, si è conclusa senza traumi, senza crisi politiche. Anche per questo, ma soprattutto per il lavoro svolto, ringrazio tutti i partiti, della maggioranza e dell'opposizione». 'Entro pochi mesi — e questo è un altro motivo di cauto ottimismo — concluderemo il recupero dell'ultima ala del Palazzo municipale distrutta dalla guerra. A metà gennaio infine partirà il decentramento dei vigili urbani nei quartieri Finita la pausa natalizia per la civica amministrazione riprende dunque il lavoro «o pieno ritmo>, con la presentazione dei programmi per assessorato. 'Accogliamo Cristo e la sua liberazione: questo l'augurio natalizio del cardinale Ballestrero, arcivescovo di Torino. Un augurio di speranza, ma anche un invito ad accogliere il messaggio del Cristo venuto a liberare l'uomo dalla tensione dei problemi. n cardinale pone l'accento sul 'bisogno d'amore- che c'è in questa nostra città industriale, dove «i cristiani devono rallegrarsi dell'amore che Cristo rivela e offre: dove i cattolici «devono anche diventare messaggeri e donatori di questo amore agli altri». Ecco l'augurio: • L'amore restituisca alla pace il suo spazio, la sua stabilità, la sua novità e la sua dolcezza!: Ballestrero non entra direttamente nei problemi torinesi, tende piuttosto a rendere esplicito il proprio ministero, a lanciare un appello di carattere generale per una convivenza serena in questa Torino, dove le asprezze e le difficoltà «non sono attenuate e non sono scomparse». Insiste: 'Quanto bisogno d'amore c'è all'interno delle nostre famiglie che subiscono tante insidiose tentazioni che scardinano i valori dell'amore.'». E termina con un cenno alla civiltà industriale, 'Particolarmente tesa alla ricerca di valori che non sempre sono rispettosi dell'uomo», con un -inaridimento» che può ancora una volta essere superato solo con una -prova d'amore», soprattutto nelle manifestazioni -aggreganti», nelle quali -tutti, a titoli diversi, siamo coinvolti:

Persone citate: Ballestrero

Luoghi citati: Torino