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Lama: al Nord può rinascere un forte antimeridionalismo Il leader Cgil auspica una svolta nella politica italiana Lama: al Nord può rinascere un forte antimeridionalismo ROMA — Il segretario generale della Cgil. Lama, nell'editoriale scritto per «Rinascita», • tira le somme» del 1980, «un anno difficile per il nostro popolo, per i lavoratori ed anche per il sindacato». Crisi economica, terremoto, terrorismo sono alcuni dei problemi con i quali abbiamo fatto i conti: -Eppure—afferma Lama — non mancano i segni di una possibilità e volontà di reazione popolare». E a questo proposito ricorda che i dati generali della produzione e del reddito «sono aumentati più che in ogni - altro Paese, escluso il Giappone». Ma, adesso, si devono fare i conti ~on il dopo-terremoto: •Bisogna guardarsi da un pericoloso antimeridionalismo che può rinascere al Nord, anche per il modo come in molti casi sono stati dilapidati gli aiuti, per il parassitismo e l'assistenzialismo che il vecchio sistema di potere della de ha rapidamente ricostruito sulle macerie dei paesi distrutti. Bisogna guardarsi dal considerare il Sud come una palla al piede della nazione, impedendo che continuino a prevalere le forze che sfruttano politicamente l'arretra¬ tezza meridionale o die si adagiano sull'assistenzialismo». lAnche le misure adottate dal governo — prosegue il segretario generale della Cgil — contribuiscono, se non facciamo attenzione, a suscitare nella nostra società sentimenti antimeridionalisti. Si continua con le vecchie politiche, con misure fiscali odiose perché inique, mentre la babele' delle lingue e, quindi, l'inerzia ha già cominciato a manifestarsi circa il da farsi per la ricostruzione delle zone colpite». • La sfiducia è un tarlo corruttore, che può portare all'egoismo, a chiudersi in casa, come si dice. Ma la sfiducia nel sistema di potere, nella clientela è ben fondata». Per superarla, -occorre elaborare proposte concrete di cambiamento ed unire le forze che questo cambiamento vogliono davvero conquistare. L'impresa di risanare l'Italia è grande, al di sopra delle forze di un partito e di una classe, e per questo la Cgil sostiene la necessità di dar vita ad una coalizione di tutte le forze che vogliono davvero un cambiamento della politica nazionale