Miserie e orrori polizieschi nell'India sacra di Mario Ciriello

Miserie e orrori polizieschi nell'India sacra Indira Gandhi di fronte al caso di detenuti accecati «per ragioni di sicurezza» Miserie e orrori polizieschi nell'India sacra DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — L'immagine di un'India soave e spirituale si è dissolta. Era sempre stata un'immagine falsa, figlia di superficialità turistiche o di mode pseudo-religiose: eppure milioni di occidentali ne erano stati sedotti Ma oggi vediamo un volto diverso dell'immensa nazione asiatica,' quello messo a nudo da una vicenda atroce. La tragedia dei 30 e forse più uomini accecati dalla polizia a Bhagalpur, nello Stato di Bihar. Questa è una tragedia, l'altra consiste nella desolante, anzi agghiacciante, reazione dell'India a tanto orrore. Certo, non manca chi protesta, chi accusa, e il primo ministro, Indirà Gandhi ha detto in Parlamento: «All'udire i fatti di Bhagalpur sono stata male, fisicamente». Ma queste voci sembrano soffocate, travolte da quelle di chi giustifica o addirittura elogia l'azione della polizia, di chi non vi trova nulla di straordinario, di chi predica Inopportunitàdi non parlarne. Il Bihar è tra gli Stati più miserabili dell'India e Bhagalpur è un piccolo borgo che conosce solo paura, povertà e prepotenza. Una decina di mesi fa, nel tentativo di arginare l'alta criminalità, quindici poliziotti forse venti, con la connivenza dei superiori, decidevano che le misure prescritte dalla legge non erano sufficienti: e sceglievano come arma l'accecamento. La colpevolezza delle loro vittime non era neppure sicura, quasi tutti i prigionieri erano in attesa di processo. I più erano sospettati d'essere dacoit, cioè sanguinari banditi Basta un'unica testimonianza, sono tutte eguali. Palei Saha, 24 anni il volto simile a una maschera mostruosa, narra: «Due gendarmi mi sedevano addosso, sulle gambe e sul petto: altri due m'iramobilizzavano mani e testa. Urlavo, m'imbavagliarono. Poi uno prese un ago e lo affondò più volte in entrambi gli occhi. Fatti questi fori, vi versarono acido solforico». La «tecnica» subiva di tanto in tanto una sola variazione. Invece di aghi raggi di biciclette. Tutti i ciechi sono adesso in un ospedale di Nuova Delhiquindici poliziotti sono in carcere: governo e Parlamento indagano. Ma il crimine non ha turbato il Paese. L'intera polizia di Bhagalpur, compresi i capi, chiedono la liberazione dei colleghi e lo stesso chiedono le polizie di altre città. L'amministrazione dello Staio di Bihar non mostra sdegno. E il ministro dell'Informazione Vasant Sathe afferma che «nell'interesse del morale burocratico» la stampa avrebbe fatto meglio a tacere. I dacoit sono brutali mutilano talvolta le loro vittime. Degli accecati non tutti sono dacoit, tuttavia per milioni di indiani la «lezione- è comprensibile e lodevole. Come è stato scritto più volte, gli indiani sono i peggiori nemici di loro stessi. Mario Ciriello

Persone citate: Gandhi, Indira Gandhi, Saha

Luoghi citati: India, Londra