Abbiamo fatto felici le prime otto famiglie

Abbiamo fatto felici le prime otto famiglie La sottoscrizione dei nostri lettori anche ieri ha fatto un passo avanti: siamo a 5 miliardi 543.396.590 lire Abbiamo fatto felici le prime otto famiglie In totale 53 persone: operai, artigianiTlnuratori, anziani e tanti bambini - Avranno, per Natale, il più bel regalo che la solidarietà potesse offrire alla gente di questo sfortunato paese - In poche decine di giorni, dopo la pausa delle feste, il villaggio sarà in grado di accogliere 130 nuclei di senzatetto in altrettanti confortevoli alloggi - «Un miracolo» dicono i lionesi - Proseguono i lavori di urbanizzazione: predisposti la strada di accesso all'insediamento, gli allacciamenti della rete idrica e la fossa biologica in cui verrà convogliata la prima rete di fognature Il nostro inviato a Lioni ci telefona: Il sorriso birichino di due minuscole Honesl, Susetta e Cinzia Finelii, in visita alla loro futura casetta, ha Inaugurato Ieri quasi ufficialmente, a San Bernardino, un primo lotto di abitazioni del villaggio «La Stampa - Specchio del tempi». Sono trascorse, nel calendario dell'emergenza, quattro settimane dal terremoto che ha devastato la terra d'irplnla, ma appena diciassette lune dalla decisione «a tavolino» di costruire un Insediamento per mille senzatetto, e già nel prossimi giorni, mantenendo l'impegnativa promessa latta al nostri lettori, consegneremo le chiavi di questi piccoli alloggi alle prime otto famiglie (51 persone in totale) di cui la commissione comunale per le assegnazioni ci ha fornito la lista compilata con attento scrupolo. Ne pubblichiamo, almeno peri») questa volta, l'elenco completo. Sia per conoscenza del nostri lettori, che attraverso una sottoscrizione senza precedenti, in gara generosa fra loro, hanno permesso questa realizzazione; sia per la funzione di pubblicità, e dunque di controllo, che il giornale intende esercitare anche nella delicata fase dell'assegnazione. Appaiono comunque già evidenti, dall'elenco che segue, I criteri di scelta adottati dalla commissione, che ha Indicato fra gli assegnatari quasi tutte famiglie numerose di operai, artigiani o muratori, con grappoli di bambini e con parenti, spesso anziani, a carico. Gente che, in qualche caso, ancora sta piangendo I propri morti. Come Armando Napolillo e la moglie, Antonia, che quella sera di domenica 23 novembre perdettero sotto le rovine dell'alloggio Ina II figlio Gaetano, di 17 anni: l'unico ad essere rimasto a casa, per guardare la televisione. Gente che ancora fatica a risollevarsi dal dolore e dalla paura, e intento, nell'Impossibile promiscuità di una tenda o di una roulotte, deve costringersi a pensare al domani, vincendo fa rassegnazione di chi ha perduto tutto. Ecco quindi, nell'ordine in cui l'ha stilata il Comune, la lista del primi assegnatari. Biagio DI Capua, operaio, con la moglie Anna e I figli Antonio, Mario e Carmine. Bernardino Di Paolo, artigiano falegname, con la moglie Maria Teresa, la madre Teresa Cervasio, il padre Gerardo, la sorella Maria, il cognato Angelo Pema, e il nipote Rocco. Giuseppe Sesa, pensionato, con la moglie Angiolina, i figli Rodolfo, Invalido, e Margherita, e la nipote Giovanna D'Amelio. Felice Ruotolo, operalo, con la moglie Michelina, i figli Carmine e Maria, I suoceri Rocco Matteo e Giuseppa Calabrese. Angelo Finelii, operalo, con la moglie Angola, la suocera Nicolina Pennella, e I figli Gianni (ancora ferito, In ospedale), Antonio, Tina e le piccole Assunta (Susetta) e Cinzia, le curiose visitatole) del villaggio. Giuseppe Finelii, operaio, con la moglie Agnese, Il padre Antonio e I figli Massimo, Anna e Antonio. Armando Napolillo, disoccupato, con la moglie Antonia e I figli Giuseppina, Anna, Antonio, Baino e Patrizia. Mario Bosco, artigiano, con la moglie Marianna, la nuora Palmina Angelone, I figli Michele, Alfonsina e Margherita e il nipote Mario. L'elenco per ora termina qui, ma la graduatoria si allungherà di pari passo con II crescere del villaggio, che In poche decine di giorni dovrà essere in grado di accogliere 130 nuclei di senzatetto In altrettanti confortevoli alloggi. Ieri, mentre Susetta e Cinzia perlustravano con occhi sgranati e stupefatta curiosità la loro nuova, anche se provvisoria, casa, sono' proseguiti alacremente a San Bernardino i lavori di montaggio e di urbanizzazione. Si è sistemata la strada di accesso e, approfittando dell'Interruzione del traffico, sono stati predisposti gli allacciamenti sotterranei per la rete idrica, mentre trovava uguale alloggio interrato la (ossa biologica in cui verrà convogliata la prima maglia di fognature. fo'-oia qualche gioco di prestigio Ja parte di idraulici ed elettricisti, tra oggi e domani; poi, su quelli che soltanto diciassette giorni fa erano prati incolti di campagna, il «miracolo» (come qui lo definiscono) sarà in parte compiuto: cominceranno a ronzare i frigoriferi, fumeranno, calde, le stufe, scroscerà bollente, dai boiler, l'acqua per le vasche da bagno. Cose che quaggiù, lungo questo mese terribile di disagio e di sofferenza, sembravano quasi dimenticate: il più bel regalo di Natale che la solidarietà dei lettori potesse offrire ali* gente di questo sfortunato pu..^. Roberto Reale Cinzia e Susetta Finelii alla scoperta della loro casa (Foto Mario Solavaggione)

Luoghi citati: Lioni