A Napoli i giocatori pensano più alle donne che al calcio
A Napoli i giocatori pensano più alle donne che al calcio La squadra non rende: accuse di «dolce vita» A Napoli i giocatori pensano più alle donne che al calcio DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NAPOLI — Si cercano le cause dell'imprevisto calo generale del Napoli, che in due partite casalinghe è riuscito a racimolare soltanto un punto e, quel che più amareggia i tifosi, ha fallito l'aggancio con la capolista. Sospetti, Indiscrezioni e pettegolezzi avvelenano l'ambiente e sotto accusa sono l'operato e la professionalità di elementi chiave della squadra, elementi su cui si erano riposte grandi speranze. Sono pochi ad uscire indenni dall'ondata di sfiducia e di aspre critiche. Non si salvano neppure Krol, Marangon, Nicolini, Musella... La sosta, dovuta al terremoto, ha influito sul rendimento e la ripresa dei giocatori, ma non giustifica i gol sbagliati, la. deconcentrazione rivelata negli incontri con il Torino e il Brescia, la perdita di grinta e di orgoglio, la scarsa tenuta atletica. Alla ricerca dei motivi che hanno portato il Napoli quasi allo sfascio, si è passato al setaccio il modo di vivere di alcuni atleti. Si parla di notti trascorse al night e a far baldoria, di giocatori poco inclini a sottostare alle rigorose regole dettate da una sana vita sportiva, giocatori più disposti ad interessarsi alle belle ragazze che al pallone. Un nome fra gli altri è sulla bocca di tutti: il giovane Musella, che già ai tempi della squadra Primavera avrebbe messo in luce doti da Casanova. Provano a smantellare le insi¬ nuazioni il capitano Vinazzani, infortunatosi contro il Brescia, il direttore generale Antonio uliano e il trainer Marchesi. «7 sospetti sono infondati — dice Vinazzani —, la nostra è una squadra modesta ma seria. La verità è che il Napoli non è di prima fila e non è pronto per l'alta classifica». .luliano: 'Musetta non è uno stupido, non ha bisogno che gli tiri le orecchie. E' soltanto deluso di non riuscire ad essere all'altezza del ruolo che gli abbiamo assegnato». Per Marchesi la spiegazione è diversa: » Musella ha 19 anni, deve maturare come uomo. Il calcia tore c'è, non è piccolo, ma lo vorrei più umile». a. 1.
Persone citate: Casanova, Krol, Marangon, Marchesi, Musella, Nicolini, Primavera
Luoghi citati: Napoli
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