Motori Fiat per i Boeing 757

Motori Fiat per i Boeing 757 Costruiti insieme con Pratt and Whitney e Mtu Motori Fiat per i Boeing 757 TORINO — Il motore JT10D, recentemente ribattezzato PW2037, sviluppato c prodotto congiuntamente da Pratt & Whitney, MTU (Motoren und Turbinen Union) e Fiat Aviazione, è stato scelto dalla Delta Air Lines — una delle maggiori linee aeree americane — per equipaggiare i 60 nuovi velivoli Boeing 757 acquistati nel piano di rinnovo della propria flotta. L'ordine dei motori, del valore di oltre 600 milioni di dollari, è il più importante che si sia mai verificato nella storia dell'aviazione civile. Il nuovo motore è stato scelto soprattutto per la sua tecnologia estremamente avanzata. Rispetto a quelli della concorrenza il PW2037 ha un consumo di combustibile inferiore dell'8-10 per cento, consentendo di economizzare circa un milione di dollari l'anno per ogni velivolo 757 In esercizio. Confrontato con i DC-9 e 727 che è destinato a sostituire, il Boeing 757, equipaggiato con il motore PW2037, potrà raggiungere un risparmio di combustibile fino al 30 per cento. Inoltre il PW2037 permette notevoli riduzioni anche nei costi di manutenzione. L'ingegner Alessandro Martinotti, direttore commerciale della Fiat Aviazione, a proposito della scelta della Delta Air Lines ha detto: «La notizia è di grandissima importanza per la nostra società. Innanzi tutto perché la scelta della Delta Air Lines conferma che il motore PW2037 è oggi il motore d'aviazione per impiego civile tecnicamente più progredito esistente al mondo. E' quindi lecito aspettarsi che altre importanti compagnie scelgano nei prossimi anni il Boeing 757 equipaggiato con questi motori». Questa attestazione della validità del motore «compensa — dice Martinotti — la Fiat Aviazione per gli sforzi sostenuti dal momento della decisione di partecipare, a proprio rischio, alla realizzazione di questo motore a fianco della Pratt and Whitney, la più grande e famosa costruttrice di motori aeronautici, e della prestigiosa Mtu di Monaco di Baviera». Lo studio, la progettazione e la sperimentazione di alcuni componenti del motore, tra cui la scatola ingranaggi comando accessori e il serbatoio olio, danno diritto alla Fiat Aviazione di partecipare, per la sua quota, alla produzione in serie e alle vendite di tutti i motori di questo tipo e per qualsiasi applicazione. «E' una garanzia di lavoro per i nostri stabilimenti di Torino e di Brindisi per molti anni a venire ed è un riconoscimento dell'alto livello tecnologico raggiunto dalla nostra società nel campo dei motori d'aviazione, in particolare nella progettazione e nella costruzione di scatole ingranaggi destinate a velivoli ad ala fissa e ad elicotteri».

Persone citate: Alessandro Martinotti, Martinotti, Pratt

Luoghi citati: Brindisi, Monaco Di Baviera, Torino