Bella prova della squadra azzurra ma il successo è di Perrine Pelen

Bella prova della squadra azzurra ma il successo è di Perrine Pelen Nello slalom femminile disputatosi ieri ad Altenmarkt Bella prova della squadra azzurra ma il successo è di Perrine Pelen Dietro la francese, Christa Kinshofer è seconda - Poi Zini terza, Macchi quarta, Quario sesta, Giordani ottava - Positive prestazioni delle nuove esordienti Frigo e Magoni DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ALTENMARKT — Ancora un'affermazione di squadra, e ancora un successo mancato per le azzurre. In uno slalom disputato più che mai sul filo dei centesimi di secondo le azzurre hanno perso da Perrine Pelen e da Christa Kinshofer, e si debbono «accontentare» del terzo posto di Daniela Zini, del quarto di Piera Macchi, del sesto di Ninna Quario e dell'ottavo di Claudia Giordani. Pensate che tra Pelen e Giordani c'è appena un secondo e che nelle primissime posizioni i distacchi si misurano in molto meno di un decimo. Le recriminazioni vengono dalla consapevolezza che non una soltanto ma tutte e quattro le ragazze oggi in classifica hanno avuto il successo alla loro portata e se lo sono visto sfuggir via. Di qui la rabbiosa promessa di una immediata rivincita a Bormio, nello slalom di domani che chiude la prima fase di coppa. I due percorsi tracciati su un pendio a forma di boomerang, non troppo ripido ma con pendenza costante hanno provocato una selezione piuttosto dura, eliminando dall'ordine d'arrivo l'intera squadra svizzera che ai guai tecnici unisce un'epidemia di influenza che rischia di decimare i ranghi anche per la prova di domani. Le azzurre aprivano la serie delle discese e Ninna Quario si è giocata subito ogni possibilità di successo bloccandosi a metà pista in una stretta porta verso destra. Ripartita da ferma ha attaccato nuovamente alla disperata e al traguardo riusciva ad ottenere comunque il settimo tempo. Sciava molto bene la tedesca Kinshofer ed era l'unica a scendere sotto i 44", per il tempo leader di manche. La migliore delle azzurre era Pierina Macchi, seconda dopo una manche quasi prudente, quindi venivano Pelen e Zini distanziate l'una dall'altra di un solo centesimo, poi l'austriaca Eberle e la Giordani. C'era modo di far ancor meglio nella seconda prova. E almeno per Zini e Macchi in palio c'era la vittoria assoluta. Partiva per primola Eberle su un percorso filante, tanto quello precedente obbligava a girare. Il suo tempo era molto alto e la Zini non poteva capire bene quanto si potessero mollare gli sci almeno nella parte finale. Era un'ottima discesa la sua, ma Pelen che la seguiva in pista capiva che la chiave della gara era tutta nella seconda parte. Guadagnava cosi nemmeno tre decimi, sufficienti però a darle il successo sia sull'azzurra che sulla Kinshofer, La Macchi se cauta era stata prima, diventata addirittura prudentissima giustamente preoccupata di arrivare in fondo e stabilire un prezioso punteggio indispensabile per poter poi proseguire la stagione senza preoccupazioni. L'esempio della Bieler a Fiancavano forse vittoriosa a sei porte dalla fine e poi eliminata, sicuramente la condizionava e suo restava il quarto posto difeso per un centesimo dal ritorno della Serrat. La Quario combinava ancora qualche pasticcio ma risaliva in sesta posizione, la Giordani recuperava miracolosamente uno sci che aveva praticamente scelto di passare al di là del palo e regalava per quattro centesimi a Christine Cooper la settima posizione. Bieler alla sfortuna di Fiancavano aggiungeva quella di non poter correre ieri in perfette condizioni e finiva eliminata. A completare questo eccellente risultato di squadra si confermavano ancora le ragazzine: Frigo quattordicesima e Magoni quindicesima, entrambe tenacemente in punteggio di Coppa ad ogni gara a dispetto del loro ruolo di esordienti. Domani si replica a Bormio, alla ricerca del primo successo stagionale. Giorgio Viglino LE CLASSIFICHE 1" manche: 1. Kinshofer 43"76: 2. Macchi a 27/100; 3. Pelen a 70; 4. Zini a 71; 5. Eberle a 1"10; 6. Giordani a 1"16; 7. Quario a 1"24; 8. Patrakeeva a 1"30; 9. Steiner e Serrat a 1"38. 2" manche: 1. Serrat 43"44; 2. Pelen a 23/100; 3. Cooper a 32; 4. Nelson a 47; 5. Zini a 52; 6. Quario a 55; 7. Giordani a 79; 8. Patrakeeva a 80; 9. Steiner a 92; 10. Macchi a 110. Finale: 1. Perrine Pelen (Fr) l'28"13; 2. Christa Kinshofer (Ger) a 22/100; 3. Daniela Zini (It) a 30; 4. Macchi (It) a 44; 5. Serrat (Fr) a 45; 6. Quario (It) a 86; 7. Cooper (Usa) a 98; 8. Giordani (It) a 1"02; 9. Patrakeeva (Urss) a 1"17; 10. Nelson (Usa) a 1"23; 11. Steiner (Au) a 1"37; 12. Eberle (Au) a 1"95; 13. Soelkner (Au) a 2"; 14. Frigo (It) a 2"64; 15. Magoni (It) a 2"91. Coppa del Mondo: 1. Nadig p. 136; 2. Serrat 94; 3. Pelen 89; 4.1. Epple 71; 5. Hess 65; 6. Kinshofer 56; 7(Zini 43; 8. Soelkner 41; 9. Cooper 39; 10. Quario 37; 24. Giordani 15; 29. Macchi e Bieler 12; 40. Frigo 6; 45. Magoni 3; 49. Marciandi 2.

Luoghi citati: Bormio, Urss, Usa