Nuova legge sulla caccia per proteggere la fauna

Nuova legge sulla caccia per proteggere la fauna Se approvata entro maggio si eviterà un referendum Nuova legge sulla caccia per proteggere la fauna Preparata dal governo - A gennaio il parere delle Associazioni venatorie e naturalistiche - Recepite le richieste degli ecologi ROMA —I contenuti di uno schema di disegno di legge del governo per modificare le norme vigenti, che dovrebbero essere sottoposte a referendum in primavera, saranno illustrati al Comitato venatorio nazionale dal sottosegretario all'Agricoltura sen. Fabio Fabbri. «Non è una correzione marginale della legge in vigore — egli ha detto — cambiano infatti profondamente i principi e le direttive principali destinate a disciplinare l'attività venatoria». Se la nuova legge venisse approvata entro la prossima primavera il referendum non si dovrebbe più svolgere. Ecco i punti principali nei quali si articola la proposta direttiva: •f Severa riduzione delle specie cacciabili «per porre fine allo spettacolo miserevole dell'uccisione di uccelli e degli uccelli canori». O Riduzione del periodo di caccia con apertura unica (seconda domenica di settembre) e chiusura unica (fine dicembre). •5 Due soli giorni di caccia fissi per settimana. A Divieto assoluto di uccellagione senza possibilità di ricupero attraverso la cattura per scopi amatoriali o per imbalsamazione. E Niente più agguati alla ** selvaggina negli appostamenti fissi. Sono queste le scelte di fondo della normativa proposta dal governo, ispirate a un protezionismo ragionevole, ma sostanziale. L'aspetto più innovativo è però la caccia per territorio: «I cacciatori — ha spiegato Fabbri — si organizzano per zone e immettono nel territorio la selvaggina. Pos- sono poi catturarla solo secondo rigorosi piani di abbattimento». In questo modo — ha spiegato ancora Fabbri — si garantisce un equilibrio sicuro fra selvaggina esistente e prelievo venatorio. «Finisce cosi l'assurda pratica del libero movimento del cacciatore, che significa "chi prima arriva prima abbatte", senza alcun controllo». La proposta del governo «ha tenuto conto anche delle critiche che i giovani, gli ecologi e i naturalisti da tempo rivolgono alla caccia così come viene praticata». «Il governo — ha detto il sottosegretario — ha optato senza tentennamenti per la protezione dell'ambiente e per la salvaguardia della specie, in armonia con gli orientamenti delle convenzioni internazionali». Entro i primi di gennaio le associazioni venatorie e naturalistiche faranno conoscere al ministero dell'Agricoltura le loro osservazioni. Subito dopo il disegno di legge del governo verrà presentato al Parlamento. «Lo scopo — ha detto Fabbri — è quello di riuscire a evitare il referendum, approvando una buona legge sulla caccia».

Persone citate: Fabbri, Fabio Fabbri

Luoghi citati: Roma