Quattromila italiani sa 56 milioni passano il loro Natale in crociera di Franco Giliberto

Quattromila italiani sa 56 milioni passano il loro Natale in crociera Festività sul mare pagando un milione e mezzo ciascuno Quattromila italiani sa 56 milioni passano il loro Natale in crociera Alle Canarie, al Tropico del Cancro, in Marocco - Secondo le agenzie tanti crocieristi sono gente che da mesi programma le vacanze risparmiando soldo su soldo DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE GENOVA — Passare Natale e Capodanno fra il Tropico del Cancro e l'Equatore, piacevole prospettiva. Oppure incrociare fra le Canarie, il Marocco, la Grecia e la Turchia. O, ancora, risalire il Nilo su comodi battelli-albergo. Quanti italiani si permetteranno fra pochi giorni una crociera per dimenticare le angustie del 1980 e per cominciare in bellezza il 1981? Oltre quattromila fortunati individui, se si tien conto delle prenotazioni. La nave più grande, che ha già fatto il pieno di passeggeri, è la -Eugenio C». Partirà da Genova il 27 dicembre e facendo sosta a Barcellona, Casablanca, Las Palmas e Dakar porterà in viaggio sul mare per dodici giorni circa 1400 persone. Con un esborso medio di un milione e mezzo di lire, ciascun crocierista si toglierà qualche soddisfazione: per esempio, fare il bagno a Las Palmas, dove si prevede una temperatura di 26-28 gradi; o in una spiaggetta senegalese di Capo Verde, sopra Dakar, 'dove i 30-35 gradi al sole sono garantiti. Considerare privilegiati quei 1400 crocieristi? «Bisogna sfatare il mito della crociera riservata soltanto ai ricconi — dice Lino Parodi, dell'Ufficio passeggeri della "Costa Armatori" — perché oggi in Italia ci sono migliaia di individui che programmano le proprie vacanze con molto anticipo, risparmiando per lunghi periodi, in vista d'una utilizzazione particolare, più o meno esotica, di due settimane. Taluni dipendenti di grandi ditte fissano la crociera anche attraverso i propri Crai aziendali e non di rado ottengono una rateizzatone della spesa. Ma a parte ciò, facciamo anche i conti di quanto costa, poniamo, passare qualche breve periodo in un grande albergo, a Cortina o a Venezia, a Courmayeur o a Taormina. Ogni giorno a pensione completa fa una bella cifra, non certo meno che sulla nave da crociera». Un'altra nave della «Costa Armatori., la «Daphne C», porterà cinquecento crocieri- sti («E' ancora possibile prenotare qualche cabina», dice Lino Parodi) da Genova ad Alessandria d'Egitto, Ashdod (per una visita a Gerusalem-' me e Betlemme), Haifa (con escursione a Nazareth), alla turca Antalya. a Rodi e Atene. La «Daphne» partirà il 23 dicerr.' . il ritorno a Genova è previsto per il 6 gennaio, il prezzo medio della crociera è di due milioni d; lire. Qualche lira in più pagherà chi sceglierà il menu «d la grande carte-, ossia i patiti di caviale, ostriche, pasti allo champagne, ciliegie e manicaretti vari a denominazione d'origine controllata. Un insulto alla miseria? «Guardi che i veri insulti alla miseria — dice una signora che con la figlia ha appena prenotato un "passaggio" sulla Daphne — Zi compie chi non paga le tasse, chi ruba, chi specula disgustosamente sulle disgrazie altrui, che truffa il prossimo approfittando dell'emergenza sociale. Non certo noi che facciamo il nostro dovere di cittadini e se ci permettiamo questo viaggio è perché abbiamo deciso di toglierci unasoddisfazione con i nostri sudati guadagni». Sarà. La buona fede altrui non va messa in discussione con pregiudizio. Ma certo, non è da tutti scegliere una vacanza tra Mediterraneo e Atlantico, su nave completamente «moquettata», aria condizionata e telefono in ogni cabina, piscine, sale da ginnastica e sauna, night, discoteca, cinema, biblioteca, gran salone delle feste, boutiques e cappelle per i servizi religiosi, piccolo ospedale, servizi di fotoreportage crocieristico. Che le flotte mondiali da crociera vivano un momento abbastanza felice, d'altro canto, è dimostrato dal tabellino che pubblichiamo e che illustra le attuali disponibilità. Lo studio statistico è di Eugenio Delucchi, segretario nazionale dell'Unione italiana marittimi, che afferma: •Non vi sono dubbi che dal 1970 è cominciato lo sviluppo dell'attività crocieristica, attività che ha premiato chi ha avuto un minimo di capacità professionale e lucidità per vedere e capire il fenomeno "turismo sul mare". Oggi è un fenomeno mondiale imponente: 102 grandi navi, 43 società armatrici, 17 nazioni interessate, a dimostrazione dell'importanza che ha assunto l'attività crocieristica, soprattutto ai Caraibi, nel Mediterraneo, negli Stati Uniti». A solcare il Mediterraneo per le crociere di Natale e Capodanno vi saranno, fra pochi giorni, anche cinque navi russe: le gemelle «Karelja» e Kazakhstan», capaci di trasportare quattrocento passeggeri ciascuna (che andranno da Venezia a Rodi, Alessandria d'Egitto, Corfù); e la «Belorussia», la «Gruzia» e la «Azerbardshan» che. partendo rispettivamente da Genova le prime due e da Venezia la terza, metteranno la prua verso le Canarie, il Marocco, la Spagna, il Senegal, la Grecia e la Turchia. Sulle navi russe i prezzi saranno un po' più bassi, con quote che vanno da settecentomila lire in su e partenze il 20 dicembre (ritorno il 3 gennaio) oppure il 26 dicembre (con ritorno per il 3 gennaio).Particolarmente affollate, anzi d'impossibile accesso perché le prenotazioni sono state chiuse già quattro mesi fa, le crociere che si fanno su piccole navi-albergo lungo il Nilo. Dodici giorni — compreso il passaggio aereo d'andata e ritorno Milano-Cairo-Luxor — in cabine doppie costano circa un milione e mezzo di lire. Questo tipo di vacanza, sotto Natale vedrà navigare sul Nilo un centinaio di italiani, che con molto anticipo hanno fatto la prenotazione. Franco Giliberto

Persone citate: Eugenio Delucchi, Lino Parodi, Nazareth, Palmas