Sellers, genio del male nell'ultimo suo film (commiato in sordina)

Sellers, genio del male nell'ultimo suo film (commiato in sordina) LE PRIME VISIONI SUGLI SCHERMI Sellers, genio del male nell'ultimo suo film (commiato in sordina) Il diabolico complotto del Dr. Fu - Manchu di Piers Haggard con Peter Sellers. Helen Mirren e Sid Caesar. Commedia gialla a colori. Usa - Gran Bretagna 1980. Astor. Quando l'ultimo fotogramma del film s'immobilizza sull'immagine stanca e truccata di Peter Sellers. è innegabile che un brivido di commozione percorra la platea: se ne va un grande attore, scompare un creatore di comicità. Purtroppo la commozione si accompagna a un preciso senso di rammarico perché II diabolico complotto del Dr. Fu-Manchu non rappresenta davvero l'opera di commiato ideale. Peter Sellers. nel raffigurare secondo le convenzionali direttive del regista Haggard i personaggi del giallista Sax Rohmer. ripete una leggerezza che gli è gin costata cara in altre occasioni. Si avvicina cioè a un romanzo consolidato con l'intenzione di farne una satira fracassona (come nella Miliardaria di Asquith dove, accanto a Sophia Loren. faceva il verso alla commedia eie gante britannica) e si diverte con l'interpretazione di più parti contrastanti (come ne 11 prigioniero di Zenda). Stavolta di conseguenza non gli ba sta di delineare comicamente il genio del male che incatenava le masse negli Anni Trenta: si lancia anche in un ritratto, tra il banale e il sarcastico, del suo nemico-giura to. l'ispettore Smith. Da una parte ecco Fu-Manchu con i suoi 168 anni, che si rigenera toccando la corrente elettrica e bevendo un intru glio dove sono sciolti i due più ragguardevoli diamanti del mondo: dall'altra ecco Smith, impeccabile e sornione, capa ce di prendere letteralmente il volo dal suo «cottage» e di infinocchiare i cattivi nel modo più sprezzante. C'entra anche un pizzico di razzismo, nella descrizione di quelle schiere di orientali capaci solo di credere obbedire combattere: ma è questione da poco come pure era robetta la maligna descrizione di Fu-Manchu nel romanzo come esponente della «crudele astuzia» accumulata nei secoli «dall'intera ruzza orientale». Il film in fondo si tiene a galla per la sua totale disinibizione, in quanto smonta l'apparato di Scotland Yard e denigra il mito della Corona. Concludendosi con un salomonico pareggio tra i due rivali, gli sceneggiatori Jim Moloney e Rudy Dutchermann lasciavano credere in un «serial., che ripetesse magari il successo della Pantera Rosa Non è stato cos\ per Sellers scocca l'ora dell'addio. Preferiamo ricordarlo nei panni del meraviglioso Chance di Oltre il giardino. p. per.

Luoghi citati: Gran Bretagna