Il risparmio senza pace

Il risparmio senza pace Insidiato dall'inflazione ha cercato invano un rifugio sicuro Il risparmio senza pace Solo negli ultimi mesi la Borsa ha ripreso vigore - La corsa ai Bot: una spada di Damocle sul bilancio dello Stato - Obbligazioni scarsamente remunerate e malviste dal fisco - Una novità: le obbligazioni in Ecu Nelle ultime settimane la particolare situazione dei mercati finanziari e mobiliari è stata oggetto di convegni e dibattiti che hanno avuto vasta eco negli ambienti interessati. Citiamone alcuni: a Milano presso l'Università Bocconi si è parlato della circolazione dei capitali in Europa: ancora a Milano, al Circolo della stampa, una tavola rotonda diretta dall'economista e deputato della sinistra indipendente Spaventa ha discusso attorno al tema «Banche, Borsa e finanziamento alle imprese»: a Roma, presso l'Associazione bancaria italiana, l'amministratore delegato della Comit, Francesco Cingano, ha tenuto una conferenza alla stampa economica rispondendo anche a un fuoco di fila di domande: sempre a Roma, a cura della Banca Nazionale dell'Agricoltura, vi è stato un convegno sul rilancio dell'investimento azionario e sull'applicabilità in Italia della francese «legge Monory»; inoltre, il ministro del Tesoro Andreatta ha espresso la sua opinione sulla riforma o quantomeno sulla regolamentazione del mercato finanziario mobiliare. In questa alluvione di interventi un punto è emerso inconfutabile: il ri-, sparmio, in Italia è, nonostante tutto, ancora abbondante ma è male indirizzato come sta a dimostrare l'eccesso di intermediazione nel sistema bancario. Negli ultimi mesi la Borsa ha assolto il suo compito istituzionale di raccolta di capitali, ma non basta. Il punto dolente è il crescente ricorso al mercato finanziario da parte del Tesoro per mezzo dei Bot che hanno raggiunto l'astronomica cifra di 70 mila miliardi. Stante l'incertezza per il futuro, la propensione all'investimento dei privati si è accentrata su titoli a breve o brevissimo termine, il che aggrava il pericolo, in caso di imprevedibili e improvvise difficoltà politico-economico-sociali, di una crisi monetaria di incalcolabile ampiezza dovuta al mancato rinnovo di cospicue porzioni di Bot in scadenza. Le aste mensili sono ormai vicine ai 15 mila miliardi: una cifra di per sé sufficientemente eloquente. Occorre perciò trovare il modo di indirizzare questo risparmio verso impieghi a più lunga scadenza, opure verso investimenti diretti alle imprese attraverso nuove emissioni di azioni e obbligazioni. Per queste ultime si pone il problema dell'insufficiente remunerazione in rapporto all'inflazione crescente, che sulla scorta della recente esperienza, rende praticamente impossibili operazioni a lungo termine. Ecco rispuntare, a questo proposito, l'idea di ricorrere a qualche forma di aggancio al costo della vita o a un'altra moneta di riferimento che potrebbe essere, ad esempio. l'Ecu (unità di conto europea). Già l'Istituto bancario San Paolo di Torino ha emesso obbligazioni 9% agganciate all'Ecu. ma con scarso successo forse a causa del tasso fuori mercato (soprattutto se si pensa che esse subiscono una trattenuta alla fonte del 10*7 ). ma anche per Io scetticismo dei risparmiatori verso allineamenti di valore basati su monete di conto considerale astratte e astruse. Una conversione forzosa dei titoli a breve termine in altri di maggiore durata sarebbe un provvedimento suicida. Gli italiani hanno già largamente dimostrato la loro diffidenza verso il potere pubblico mantenendo liquida e depositata in banca buona parte dei loro risparmi e questo nella tema di chissà quale diavoleria delle autorità monetarie, quale potrebbe essere appunto la conversione o il consolidamento obbligato dei titoli statali in loro possesso. Un'operazione del genere sarebbe possibile solo con un ritorno di credibilità del governo, accompagnalo da concrete previsioni di inflazione e tassi di interesse calanti. II progetto di assoggettare a ritenuta fiscale alla fonte i frutti derivanti da titoli a reddito fisso — anche per una giusta equiparazione con quanto avviene per altri cespiti — sarebbe ineccepibile in tempi normali ma non in quelli attuali, in cui l'inflazione erode già una parte dei redditi percepiti con Bot o altri valori pubblici e lo Stato ha immense necessità di finanziare e coprire il pauroso buco di bilancio. A questo punto allora sorge la questione: quali altre opportunità di investimento si nprono ai risparmiatori? Il governatore onorario della Banca d'Italia. Paolo Baffi, e altri esperti hanno chiesto ancora una volta di ripristinare la libera circolazione dei capitali all'interno della Cee abolendo quel deposito infruttifero del sul valore dei titoli esteri acquistati, che ha praticamente annullato ogni transazione di questo tipo. La cosa è fattibile considerato il livello delle nostre riserve e il moderato ricorso a queste forme d'investimento per la pubblicità delle operazioni richiesta dalle norme valutarie che obbligano gli interessati a lasciare i titoli in un deposito presso le banche agenti assoggettandoli perciò a eventuali controlli fiscali. Con una liberalizzazione del genere potrebbe essere allargata la rosa di occasioni di impiego e ciò potrebbe evitare le dannose irregolarità osservate in Borsa un mese fa che erano dovute soprattutto alla ristrettezza del mercato, sia per il modestissimo flottante, sia per il piccolissimo numero delle società quotate. Renato Cantoni Cento lire investite Pl-1-80 valgono: Deposito bancario Bot Cct Azioni Fondi comuni Indice generale -12-1980 110,07 114,36 113,50 192,27 153,36 136,71 -12-1980 110,16 114,66 113,85 183,10 147,88 133,93 L'indice generale Fideuram di questa settimana subisce un calo dovuto principalmente all'arretramento dell'indice azionario. Anche l'indice dei fondi comuni mobiliari subisce una diminuzione, ma questa è pili contenuta grazie all'effetto positivo del rialzo del dollaro. Nel settore del reddito fisso lento adeguamento sia dell'indice dei Bot che dei Cct.

Persone citate: Francesco Cingano, Monory, Paolo Baffi, Renato Cantoni

Luoghi citati: Europa, Italia, Milano, Roma, Torino