Borsa: settimana salvata in extremis

Borsa: settimana salvata in extremis Borsa: settimana salvata in extremis Per Fiat e Olivetti andamento positivo MILANO — Questa breve settimana poteva concludersi molto peggio. Delle quattro sedute che l'hanno composta, le prime due hanno registrato ribassi piuttosto consistenti sotto una incontrastata pressione di vendite che non trovavano assorbimento. Tra martedì e mercoledì la quota è caduta in media di quasi il 5 per cento. Gli istituti finanziari e i grossi operatori che finora erano stati presenti sul mercato, pronti a sostenerlo nelle zone di «défaillance» si sono infatti tenuti in disparte lasciando fare ai venditori, forse con l'idea di aspettare a reinserirsi nel gioco con l'inizio del primo ciclo operativo del 1981 che partirà la settimana prossima, una volta superate le scadenze tecniche di dicembre in calendario per lunedi e martedì. Nelle due ultime sedute dell'ottava, però, la domanda ha ripreso gradualmente il sopravvento, facendo concludere il bilancio settimanale con una perdita contenuta. L'indice Comit è passato infatti da un venerdì all'altro da 163,42 a 161,77, con un assestamento dell'I per cento. Ben più grave è stato invece il ribasso del mercato ristretto. L'indice Ibi, infatti, ha perso il 5,4 per cento, portandosi a 417,32. Si direbbe che oggi il mercatino stia pagando lo scotto di un rialzo ininterrotto per un paio di anni e quasi sempre controcorrente rispetto all'andamento del mercato principale. Tornando alla Borsa (nei giorni scorsi si è avuta la comunicazione dell'attuale stato di buona salute dell'Olivetti, che ha indotto gli amministratori a procedere al rimborso anticipato di prestiti per 37 miliardi di lire e a formulare previsioni favorevoli sui risultati dell'esercizio in fase di conclusione. Ciò è stato uno degli elementi che sono serviti a ridare tono alla tendenza: i due valori della società escono dalla settimana con un progresso dell'I,ti per cento per l'azione ordinaria e del 7,2 per cento per la privilegiata. Anche la Fiat chiude con un progresso dell'I per cento, attivamente seguita in tutte le fasi della settimana da qualificati interventi in vista dell'imminente esecuzione delle note operazioni sul capitale già deliberate. Perdono terreno, invece, gli altri titoli di primo piano, quali Montedison, Bastogi, Pirelli, Sip e Stet, nonché molti assicurativi (salvo le Generali, +1,3 per cento) e i bancari con l'eccezione del Banco di Roma ( + 5,1 per cento). A contribuire all'atmosfera più ottimistica e attiva di venerdì è servita anche la notizia che i candidati sostenuti da Andreatta per dirigere la Consob nei prossimi anni sono stati approvati dal Consiglio dei ministri. Si tratta di tecnici qualificati, dotati di preparazione pertinente e di efficienza professionale. Prudenza e aspettativa per le nuove emissioni di Bot, Cct e presumibilmente Buoni del Tesoro poliennali hanno condizionato l'attività nel reddito fisso. c. col.

Persone citate: Andreatta

Luoghi citati: Milano