Contrabbando di gasolio evasione per 20 miliardi

Contrabbando di gasolio evasione per 20 miliardi Prima inchiesta sui petroli con 120 imputati Contrabbando di gasolio evasione per 20 miliardi La polizia tributaria ha arrestato nei giorni scorsi Aurelio Alecci, latitanti molti altri trafficanti inquisiti dal giudice Griffey Sono 120 gli imputati dell'inchiesta del giudice istruttore Mario Griffey, che vede tra i protagonisti di questo contrabbando di gasolio Aurelio Alecci, catturato l'altro giorno a Torino da agenti della polizia tributaria. Alecci, resosi irreperibile, è stato colpito da nuovo mandato di cattura di Greffey. L'indagine partita quattro anni fa. ha incontrato sul suo cammino molteplici ostacoli. Parecchi tra gli imputati si sono resi latitanti, molti complici sono rimasti sulla «negativa» lasciando al magistrato il difficile compito di mettere a nudo la fitta rete di ditte fittizie. Sono servite ai trafficanti unicamente per scaricare il gasolio di contrabbando che usciva dai depositi sotto r benevoli occhi del funzionario dell'Utif (Ufficio tributario di imposta di fabbricazione) Enrico Ferlito, non a caso latitante, dopo essersi sottratto agli obblighi che il magistrato gli aveva imposto concedendogli la libertà provvisoria. Tra le principali ditte che figurano all'origine del traffico di contrabbando vi sono la -General OH Company» di Leini. di Luigi e Sergio Masnata, padre e figlio. 64 e 34 anni, la .Stedi» di Vittorino Melampo, a Piossasco. la «Petrosole. di Candido di Antonio Villata. Tutti questi depositi erano affidati al controllo del funzionario dell'Utif Ferlito. già rinviato a giudizio da un altro magistrato, Mario Vaudano, in un'altra inchiesta sul contrabbando dei petroli, quella che fa capo alla -Isomar» dei latitanti Cesare e Pietro Chiabotti. L'ammontare delle imposte evase dai petrolieri negli anni '74-76 dovrebbe aggirarsi sui venti miliardi. Parallelamente all'inchiesta di Griffey, il sostituto procuratore Corsi ne ha aperta un'altra, sempre per reati commessi tra il '74 e il '76, su altre ditte collegate alla »Stedi» di Piossasco. Sono finiti in carcere Giovanni Ardizzone. titolare per brevissimo tempo del deposito omonimo a Monta d'Alba e il suo socio Ginetto Romano, di Imperia. Edoardo Sartori, che invece si è reso latitante, aveva dato vita con Ginetto Romano, ad un'al¬ tra ditta la -Sarom», con sede a Torino in corso Peschiera. Giuseppe Zunino. titolare della •Sir», è stato erroneamente incluso in questa inchiesta, perché omonimo con Ezio Zunino, titolare del deposito della ..Zetac» a Sassello in provincia di Savona. Anche Ezio Zunino ebbe rapporti con la -General OH Company» dei Masnata e fini imputato nell'inchiesta di Griffey. Fu arrestato nel luglio del '78 per un'altra vicenda (un assegno incautamente ricevuto dal cognato) ma è attualmente in libertà.

Luoghi citati: Imperia, Leini, Monta D'alba, Piossasco, Sassello, Savona, Torino