Piero Rebaudengo non gioca in Coppa

Piero Rebaudengo non gioca in Coppa Domani con il Delta Lloyd Amsterdam Piero Rebaudengo non gioca in Coppa Sarà disponibile per il retour-match - Soddisfazione per l'exploit del fratello Paolo TORINO — Piero Rebaudengo, vittima di una distorsione alla caviglia destra in uno scontro con il compagno di squadra Bertoli nel corso della vittoriosa trasferta di Modena contro la Panini, dovrà disertare il primo match di Coppa Campioni di pallavolo maschile. Cosi domani pomeriggio alle ore 17.30 al palasport del Parco Ruffini. i campioni in carica della Robe di Kappa contro il Delta Lloyd Amsterdam dovranno nuovamente affidarsi alla regia di Paolino Rebaudengo. fratello minore del giocatore infortunato, che nella bolgia di Modena non ha fatto minimamente rimpiangere l'assente, riscuotendo l'ammirazione e l'elogio dei compagni di squadra e degli avversari. Dice Walter Bossone. sanitario del club torinese: •L'esame radiografico ha esluso qualsiasi lesione, ma si tratta pur sempre di una bruttissima distorsione, molto edematosa. Impossibile mandarlo in campo già domani. Si trattasse di una finale di Coppa cercheremmo pure di fare il miracolo ma cosi no. C'è il rischio poi di lasciarlo a casa per tre mesi. La distorsione interessa anche i legamenti ebisognerà lavorare sodo per fare riassorbire il versamento. Il massaggiatore Nadalin ha già iniziato le sue applicazioni. Contiamo dì mandarlo in campo nella gara di ritorno della prossima settimana ad Amsterdam». Per Paolino Rebaudengo. esordiente sul campo più difficile, contro la squadra che vanta il migilor regista italiano (Dall'Olio) e che in passato ha avuto grandi palleggiatori come Mazzi. Buzzega, Tenti, la soddisfazione maggiore è venuta a fine gara, dagli elogi del fratello maggiore che dopo l'infortunio, dal secondo set in poi, ha sofferto in panchina. •In campo i compagni — dice Paolino Rebaudengo — non mi hanno fatto minimamente sentire il peso della responsabilità. Anche quando sbagliavo qualche tócco non mi hanno mai indirizzato il minimo rimprovero». • Quando si riscaldava — dice Franco Leone — gli ho consigliato di non strafare, di giocare come si sentiva e basta, in campo ha fatto anche qualcosa di più, con estro in regia e grandissimi salvataggi difensivi, davvero impensabili». •A fine gara — ricorda il vicepresidente Lino Zecchini — il presidente avversario Peppino Panini mi ha confidato che una volta vinto il primo set e con Piero Rebaudengo infortunato era ormai sicuro di aggiudicarsi il match. Alla fine mi ha fatto i complimenti dicendomi che siamosempreipiù forti». Piero Rebaudengo stringe i denti per il dolore e dice: .Mio fratello ha fatto una bellissima partita ma non bisogna dimenticare la grinta sfoderata dopo il mio infortunio da Diego Borgna. Nel primo set un muro avversario gli aveva fatto subire una pallonata in faccia che gli aveva fatto saltare una lente a contatto, ma da quel momento non sono più riusciti a fermarlo in attacco ed in ricezione. Anche alla battuta ha offerto il suo solito eccezionale rendimento». A fine gara, da parte di tutti i compagni di squadra al dolorante Piero Rebaudengo veniva scherzosamente concesso il permesso al ventilato espatrio negli Stati Uniti per motivi di studio il prossimo anno: -Ora puoi andare. Abbiamo il tuo degno sostituto». Ma la voglia americana è ormai tramontata. Rino Cacioppo

Luoghi citati: Amsterdam, Modena, Stati Uniti, Torino