Arrestato un altro «custode» del deposito di esplosivi a Erba

Arrestato un altro «custode» del deposito di esplosivi a Erba Arrestato un altro «custode» del deposito di esplosivi a Erba È un bergamasco di 29 anni - È amico di Ciceri, l'altro giovane che conosceva l'ubicazione della «santabarbara» - Undici mandati di cattura per il delitto Vaccher DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MILANO — Gli sviluppi milanesi dell'inchiesta basata sulle confessioni del bergamasco Michele Viscardi, terrorista di Prima linea pentito, hanno portato ieri a un quarto arresto, oltre i tre di venerdì. Dopo Giorgio Beretta, il perito chimico a cui era intestato il covo milanese di via Accademia, il postino Umberto Mazzola e il giovane Antonello Ciceri, «custode» della santabarbara scoperta sul lago di Alserio, fra Erba e Monguzzo, è caduto nelle mani della Digos anche Giovanni Battista Morandi, 29 anni, nato a Gremo di Bergamo. Amico di Ciceri e come lui incaricato della sorveglianza del deposito di munizioni ed esplosivi sepolto nel bosco che sovrasta il lago. Due fra i tanti insospettabili di queste vicende di terrorismo. Ciceri è stato interrogato ieri mattina, e poi trasferito nelle carceri di Lecco. Non si sa se abbia parlato, ma poco dopo gli agenti sono arrivati nella casa del Morandi. Abitavano entrambi a poca distanza dal lago di Alserio, il Ciceri ad Erba, dove la madre gestisce un magazzino di «jeans» e il padre una piccola impresa di verniciatura, il Morandi ad Anzano del Parco. A Erba, la gente casca dalle nuvole: «Ciceri un terrorista? Ma il padre è una cosi brava persona, tutti lo conoscono e gli vogliono bene-. Lo conoscono come erborista, sempre pronto a somministrare un decotto appropriato a chi lamenti qualche disturbo: -aiuta tutti». La madre, al lavoro come ogni giorno nel suo magazzino presso il Licinium, l'alta scalinata di pietra che i cittadini di Erba hanno dedicato ai caduti, dice: «Antonello era un ragazzo candido, ingenuo. Qualcuno lo deve aver coinvolto in cose più grandi di lui. Noi non sospettavamo di nulla. Sì, negli ultimi tempi vedevamo che era silenzioso, turbato. Come se avesse un segreto. Mai, mai più avremmo pensato che il segreto riguardasse addirittura un deposito di munizioni. Antonello aveva fatto parte di Lotta Continua, fino a un paio di anni fa, ma poi si era staccato e pensava- mo che l'avesse fatta finita con tutte quelle fantasie». Commenti analoghi per il Morandi: bravi ragazzi, che vivevano in famiglia, la sera a spasso con la fidanzata, ma mai una notte fuori di casa. Intanto, sepolte nel bosco, e affidate alla loro custodia, c'erano munizioni sufficienti per sostenere un assedio. Un'altra notizia ieri sera nel quadro delle indagini su Prima linea. L'ufficio istruzione del tribunale ha spiccato mandato di cattura contro undici persone per l'omicidio di William Vaccher. William Vaccher uno dei gregari di Prima linea, era stato fermato dalla polizia interrogato e poi rilasciato ai primi dell'anno. I compagni lo avevano accusato di aver cantato e il 7 febbraio era stato giustiziato senza pietà a colpi di pistola. Per quella vicenda sono ora formalmente accusati molti degli arrestati di quest'ultima operazione: Roberto Rosso, Susanna Ronconi, Michele Viscardi, insieme con Fiammetta Bertani, Maurizio Bignami. Massimo Domenichini, Bruno Laronga, Giuseppe Polo, Silveria Lorusso. Sono tutti già in carcere. L'accusa riguarda anche due latitanti. Diego Forestieri e Sergio Segio. Ma il Forestieri e Michele Viscardi sono in posizione marginale nel quadro delle accuse, imputati soltanto di furto. „. . .__ ... Giorgio Martmat