«Hanno rubato quanto basta e quel ciccione mi sorrìdeva»

«Hanno rubato quanto basta e quel ciccione mi sorrìdeva» Panatta,dopo la sconfitta,indignato con il giudice di sedia «Hanno rubato quanto basta e quel ciccione mi sorrìdeva» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PRAGA — E' stata tanta la tensione accumulata nelle oltre quattro ore (fra preparativi, gioco e sospensioni) dell'incontro di singolare con Sn id che alla fine Panatta non trova più la forza ì.',- sfogarsi. E' pacato, disteso, l'amaro gli serra l\Mo la gola. Forse In nottata ripenserà alla grana ■ occasione sfuggitagli, alla bagarre, alla dura lot; a, al furti subiti. — Sono state molte le palle rubate, Adriano? «Quanto basta. E sempre in momenti molto delicati. Lo sapevamo in partenza e puntualmente si è verificato». — Ma che cosa è successo con il giudice di sedia alla fine? •Mi sorrideva dopo che avevo perso ed allora l'ho insultato». Non fa riferimento allo sputo che con ogni probabilità non è andato a segno. E poi aggiunge: «E' stato sempre partigiano quel ciccione del giudice di sedia. Quando Invitava al silenzio i cecoslovacchi lo faceva con calma e tono paca- ■ to, quando si trattava di fare stare zitti gli italiani nella nostra lingua lo faceva come un caporale. Il giudice arbitro è stato invece perfetto». Poi analizzava il match: «I primi due set li ho giocati bene, il terso mi è sfuggito subendo un break in un momento in cui, sul 40-0 non avrei dovuto temere più nulla. Poi una battuta fuori, giocata cosi in souplesse, ha finito per farmi andare nel pallone. Il quarto lo ha vinto Smid con pieno merito. Nessuna discussione. Ha giocato bene e servito ancora meglio. II quinto poi non è stata più partita. Solo una gran confusione, una bagarre. Non era più tennis». Tomasz Smid ieri non avrebbe dovuto giocare. Secondo quanto affermato dalla televisione cecoslovacca, il giocatore avrebbe passato in bianco la notte della vigilia, a causa di una infezione intestinale e solo in extremis aveva accettato di giocare, dopo un lungo colloquio con il capitano cecoslovacco Boiardi, che di prima mattina aveva messo sotto pressione la riserva Pavel Slozil. r.c.

Persone citate: Boiardi, Panatta, Pavel Slozil, Tomasz Smid

Luoghi citati: Praga