A Varsavia i militari si dicono preoccupati di Bernard Guetta

A Varsavia i militari si dicono preoccupati Drammatico appello al Paese A Varsavia i militari si dicono preoccupati Il Comitato centrale del poup: «In gioco il nostro futuro; lo sciopero porta distruzione» NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE VARSAVIA — Poche ore dopo la conclusione del 7° plenum del CC, l'agenzia ufficiale polacca Pap ha diffuso, la notte fra mercoledì e giovedì, due comunicati che tradiscono un certo nervosismo nel governo, e il cui tono allarmista stona con ta volontà, sinora mantenuta, di non drammatizzare la situazione. Il primo documento è scritto dal Consiglio militare del ministero della Difesa, riunitosi mercoledì per .definire il ruolo delle Forze Armate nell'attuale situazione». Il comunicato afferma che »il Consiglio ha espresso profonda preoccupazione per la situazione in Polonia, che costituisce una non trascurabile minaccia all'ordine socio-economico e al funzionamento dello Stato... Se questa situazione perdurasse, avrebbe conseguenze profondamente negative sul potenziale difensivo del Paese». Già martedì, durante il plenum, il vice ministro della Difesa, Baryla, aveva fatto una dichiarazione analoga; e il ministro dell'Interno aveva affermato che il suo dicastero avrebbe difeso le conquiste della Polonia socialista 'insieme con i nostri compagni d'armi, soldati dell'esercito polacco, con il cui comando siamo in contatto permanente a tutti i livelli». Queste parole avevano suscitato particolare attenzione, essendo nota la rivalità fra funzionari della Difesa e dell'Interno. Il secondo comunicato è un appello alla popolazione del Comitato Centrale del partito operaio unificato: 'E'in gioco il futuro del popolo e del Paese. Il prolungarsi dell'agitazione conduce la nostra patria sull'orlo della distruzione economica e morale». L'appello parla di una .grave crisi politica» e di una .situazione pericolosa», e chiede che «non vi sia più un'ora di sciopero, che porta soltanto distruzione., poiché .gli scioperi, la smobilitazione e la scarsa produttività che osserviamo da 5 mesi aggravano soltanto l'estrema difficoltà di soluzione dei problemi economici, minano i nostri interessi comuni e allontanano le possibilità di uscire dalla crisi». H Comitato Centrale sottolinea la volontà di continuare sulla via del rinnovamento e di rispettare gli impegni assunti negli accordi di Danzica, ma attacca chi persegue •obiettivi controrivoluzionari», affermando: .Sbarreremo loro la strada. Non possiamo permettere che diffondano l'anarchia e il caos». Come già aveva fatto Kania durante il plenum, il documento esorta a formare «un fronte della ragione e della responsabilità per difendere il rinnovamento socialista», nel quale la Chiesa, esplicitamente nominata, sarebbe al primo posto, a fianco dello Stato. 'Ribadiamo ancora una volta le nostre alleanze con i nostri vicini socialisti, che sono la garanzia delle nostre frontiere e della nostra indipendenza nazionale». Bernard Guetta Copyright Le Monde e per l'Italia la Slampa

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