Drogato picchia un orefice

Drogato picchia un orefice Rapina di 18 milioni Drogato picchia un orefice Un rapinatore solitario — forse drogato — ha ferito ieri sera un orefice, Innocenzo Mavalà, 30 anni, via Guido Reni 79. che aveva tentato di opporre resistenza. Colpito alla testa col calcio della pistola, è stato ricoverato alle Molinette: guarirà in 15 giorni. Il bottino è di 5 milioni. E' successo alle 18.30 in corso Sebastopoli 211. Il giovane — a viso scoperto — si è fatto aprire. L'orefice si è trovata puntata contro l'arma. «Presto, alza le mani è una rapina». Poi il bandito ha tirato fuori un sacchetto e ha cominciato a riempirlo di anelli e braccialetti, era molto nervoso, alcuni ne ha seminati sul pavimento. Il Mavalà gli è balzato addosso, i due hanno lottato, ma l'orefice ha dovuto soccombere alla fine perché stordito col calcio dell'arma. * E' morta ieri alle Molinette di Torino. Domenica Brunasso. 59 anni, di Ozegna: martedì era rimasta coinvolta in un incidente stradale avvenuto sulla provinciale Banohctte-Lessolo. La «126» condotta dalla figlia Sara Perono. 33 anni, per cause non ancora precisate, aveva sbandato sulla sinistra, andando a schiantarsi contro un autocarro che proveniva in senso contrario. Anche la Perono è ricoverata in ospedale in gravi condizioni.

Persone citate: Brunasso, Innocenzo Mavalà, Perono, Sara Perono

Luoghi citati: Lessolo, Ozegna, Torino